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Alberghi itineranti? La nuova frontiera del settore?

Alberghi itineranti: la nuova frontiera del settore?

Alberghi itineranti, ovvero, se Maometto non va alla montagna…

Tra qualche settimana si svolgerà a Pennabilli l’evento “Artisti in Piazza”. Questa manifestazione attira visitatori da oltre 20 anni, e ad ogni edizione pernottare in zona diventa sempre più difficile.

Sembrerebbe una perfetta opportunità per migliorare le prenotazioni negli hotel della Riviera, che nel periodo di giugno rischiano spesso di ritrovarsi con le camere semivuote. Se ne stiamo approfittando? Giudicate voi: è arrivata la concorrenza.

Strategie per acquisire nuovi clienti  

Gli hotel itineranti

Negli anni scorsi, una volta finite le disponibilità nelle locande e nei B&B di Pennabilli e dintorni, per “Artisti in Piazza” veniva utilizzato il parco cittadino come area camping. E quest’anno, per migliorare l’accoglienza in questo piccolo borgo, è stata attivata una collaborazione con Pop Up Hotel. 

Pop up hotel è un progetto nato in Gran Bretagna per creare ricettività a basso costo. L’albergo itinerante è formato da camere “mobili”, in sostanza delle grandi tende arredate in tutto e per tutto come se fossero delle stanze d’albergo. Questo tipo di ricettività si sta diffondendo anche in Italia, e a Pennabilli affiancherà i campeggiatori classici nello spazio a loro dedicato.

Oltre a fornire alloggi semplici in tenda, Pop up hotel può provvedere anche a delle sistemazioni più ampie come vere e proprie suite, ma anche dei “trailer americani”, ovvero le roulotte caratteristiche degli USA. Non si parla solo di unità singole dove ospitare i visitatori, ma anche ambienti pensati per gli eventi: un salone per banchetti, una spa temporanea… per ogni esigenza si può mettere in piedi una struttura ricettiva ad hoc. Opportunità perduta..?

Una delle migliori opportunità per gli albergatori della Riviera, soprattutto nei periodi di bassa stagione, è fornire i posti letto che mancano all’entroterra, soprattutto per la categoria di visitatori che valuta le distanze diversamente rispetto ai residenti di questa zona (come un turista straniero che è abituato a percorrere tanti chilometri fra un centro abitato e l’altro nel proprio paese natale, e che non percepirà come ostacolo la distanza tra la costa e le colline).

Se però l’entroterra inizia a dotarsi di posti letto temporanei nei periodi di picco, quella che poteva essere un’opportunità per migliorare le prenotazioni in hotel rischia di sfumare: tutto un bacino potenziale di clientela potrebbe essere fagocitato da una ricettività nuova e dinamica, e con un vantaggio impossibile da annullare: la vicinanza.

migliorare immagine della propria azienda sul web

Tuttavia, Pop up hotel è un progetto ancora allo stato embrionale in Italia: il potenziale a livello di marketing turistico è altissimo, ma non sappiamo ancora come si svilupperà e quale sarà il suo successo. Ma sarà sicuramente una novità da tenere d’occhio, e ci dà uno spunto interessante su cui lavorare.

Adesso però, finché il fenomeno degli alberghi itineranti non si sarà ampliato, è il momento di promuovere la propria struttura in un contesto di Romagna a 360° e non solo a proposito del mare. I bellissimi borghi in collina non hanno ancora la capacità di accogliere un flusso di turisti che invece sarebbero molto interessati all’entroterra. Catturare e intercettare i visitatori – sfruttando gli strumenti di web marketing per hotel – prima di tutti gli altri è quindi fondamentale

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