San Giovanni in Marignano è stato per secoli il “granaio” dei Malatesta, essendo il più grande centro di produzione di cereali della zona: ancora adesso conserva il suo assetto rurale e allo stesso tempo quello di borgo rinascimentale. La signoria dei Malatesta si estendeva fino a luoghi come Montefiore e Saludecio: terre di confine e terre di conquista.
Teatri, streghe e fate
L’ingresso più suggestivo per accedere al borgo è piazza Silvagni, ridisegnata nel Settecento. L’ingresso unisce la chiesa di Santa Lucia all’antica torre d’ingresso del Castello, unica sopravvissuta delle due che facevano parte della fortificazione malatestiana del borgo.
Tra le vie del paese, oltre all’ottocentesco Teatro Massari e a Palazzo Carbucci, oggi sede comunale, si trova la casa della strega Artemisia, fattucchiera buona di cui narra la tradizione popolare.
Si può organizzare una visita guidata tra le mura e le fortificazioni mettendosi in contatto con la Pro Loco. E a pranzo ci si può fermare al Fortino delle Fate, per assaporare i piatti di Romagna in uno scenario “magico”! Borghi e castelli
Ma per ammirare un vero castello arroccato sui colli si consiglia di raggiungere Montefiore Conca, a pochi chilometri da San Giovanni. Il borgo della cittadina si raccoglie intorno alle antiche torri del castello voluto proprio dai Malatesti, che lo utilizzarono e abbellirono come una residenza privata più che una costruzione militare.
Per concludere in bellezza la giornata tra i borghi, vi invitiamo a trascorrere una serata a Saludecio, piccola cittadina dalla grande ricchezza architettonica fatta di chiese e palazzi. Oggi le strade sono adorne di murales colorati, memoria di lunghi anni di festival e celebrazioni dell’800 Festival e di Saluserbe.
Passatelli golosi
Piatto tipico di queste zone di confine è il passatello. È già citato nel ricettario di Pellegrino Artusi, e discende probabilmente dalla “tardura” (o stracciatella), minestra di uova, formaggio e pangrattato. Gli ingredienti sono rimasti gli stessi, che amalgamati con spezie (come la noce moscata e la scorza di limone) formano vermicelli di pasta compatta, da gustare in brodo come vuole tradizione o asciutti in nuove ricette gourmet a base di pesce, carne o verdure.
La Notte delle Streghe
San Giovanni si festeggia il 24 giugno; e da 30 anni esatti in questa data viene organizzata la Notte delle Streghe. Il fuoco è l’elemento intorno a cui ruoterà l’edizione 2018, per ridare slancio e vigore alle antiche tradizioni del luogo e dello stesso festival: un susseguirsi di spettacoli, antichi riti, giochi, musica e tanto altro.
