“Sostenibilità” è una parola che nell’immaginario del pubblico ha da sempre confini nebulosi e il cui significato si spande come un ombrello su ambiti diversi: dalla sostenibilità ambientale, alla tutela del patrimonio artistico e architettonico, alla sostenibilità dal punto di vista degli effetti economici e sociali (in opposizione a un fenomeno come la gentrification), fino naturalmente al turismo sostenibile.
Nonostante la varietà di sfumature, o forse proprio per questo, è un tema che tocca la sensibilità di tanti e che ha un peso negli stili di vita e nelle scelte di consumo. Rientra proprio in quest’alveo un recente articolo della CNN con le 12 destinazioni da evitare per problemi di sostenibilità: e fra le Galapagos, Barcellona e il Taj Mahal fanno capolino anche le Cinque Terre e Venezia.
La Romagna e il turismo di massa
Cosa possiamo dire della Romagna? Il nostro territorio è da decenni meta di turismo di massa, se ne può quasi considerare la culla. In che modo tutto questo lo ha trasformato?
Innanzitutto ha concentrato la nostra offerta sul turismo balneare, frenando la diversificazione delle proposte di viaggio e portandoci, ora che il tradizionale bacino di clientela è ormai esausto, a faticare a individuare mercati alternativi.
Come sappiamo, il nostro territorio avrebbe molto da offrire a quelle che ormai non sono più solo nicchie di mercato: amanti dell’enogastronomia, della natura, dell’arte… non sempre però siamo pronti ad accoglierli e a cogliere l’opportunità che rappresentano.
In più, le nostre coste sono state soffocate da una grande colata di cemento, rappresentata non solo dalle tante strutture ricettive, ma anche da negozi, alberghi e ristoranti che si sono andati concentrando sulla costa.
Se i posti letto fossero stati distribuiti diversamente, come sarebbero andate le cose?
Al posto di alberghi che allungano le ombre sul bagnasciuga e bagni iperattrezzati, avremmo spiagge orlate di pini e tamerici?
…Certo, con i se e con i ma non si costruiscono nuove prospettive. Ma uno sguardo consapevole sulle scelte del passato può aiutarci a valorizzare le risorse che abbiamo senza depauperarle, anche grazie alla capacità di comunicare sul web il nostro patrimonio.
La nuova frontiera del turismo sostenibile in Romagna si traduce in un nuovo approccio e in una nuova filosofia, che si prenda cura del territorio, di chi lo abita e di chi lo visita, ma che sappia anche comunicare sul web in modo efficace.
