Castrocaro e Terra del Sole: belle Sorelle di Romagna
Le due città sorelle Castrocaro Terme e Terra del Sole si “tengono per mano” nella valle del Montone, in un territorio che fino al 1923 faceva ancora parte della regione Toscana, prima di essere annesso alla provincia di Forlì. Oggi sono custodi di antiche memorie, tradizioni, leggende e bellezze artistiche di inestimabile valore. Da un’atmosfera Decò a un’alchimia medievale
Attraverso un ampio stradone ombreggiato da platani, viale Guglielmo Marconi, si arriva nell’animata quiete di Castrocaro Terme bassa: un’atmosfera Decò trapela dalle cancellate, dalle abitazioni e dal magnifico Stabilimento Termale, regalando l’illusione di essere giunti in una cittadina degli anni Trenta.
In realtà, “Castrum Cari” nasce come accampamento dell’imperatore romano Caro, dando inizio alla storia millenaria del paese. Il percorso per trascorrere una giornata a Castrocaro Terme inizia dal Padiglione delle Feste, parte del compendio termale affacciato sul viale principale.
All’eleganza dell’ingresso, incorniciato da due fontane in marmo verde, segue la policromia mozzafiato delle sale interne, opera di Tito Chini: il pavimento di mosaico in maioliche variopinte, le vetrate in stile Liberty e la sala da gioco sono testimoni di un’epoca di grande classe ed eleganza.
Risalendo l’inerpicata stradina di via Postierla, l’Art Decò sfuma a poco a poco, cedendo il passo all’architettura schietta del borgo medievale e alla sua Fortezza (X-XV secoli), dalla tozza costruzione in cotto e conci di sasso spungone. In una bella mattinata di settembre è possibile visitare il meraviglioso giardino a gradoni della corte interna, ammirando così il panorama che dalla torre di vedetta abbraccia i colli romagnoli. E’ vivamente consigliata la visita delle sale interne in cui sono allestiti un’Enoteca e il Museo del Castellano.
Di qui poi è davvero piacevole ridiscendere verso la parte bassa del paese, passando a fianco del curioso Battistero di San Giovanni alla Murata (XV secolo) di forma circolare e percorrendo vicoli pervasi dal profumo di fiori ed erbe aromatiche provenienti dai cortili castrocaresi. Una miscela che sa di alchimia medievale e che stuzzica l’appetito: e quindi perché non gustare un boccone, magari seduti presso la scalinata della Fontana in piazza Martelli? Al centro della geometria di “Eliopoli”
Proseguiamo la giornata a Castrocaro Terme sulla strada che conduce verso la sorella e che attraversa tutta la “città ideale” di Terra del Sole. Sorta in un luogo che per le frequenti alluvioni pareva ostile ad ogni insediamento, la città deve il suo nome alla leggendaria fondazione, avvenuta l’8 dicembre 1564 per volere del Granduca di Toscana Cosimo I de Medici.
Alla deposizione della prima pietra, infatti, la cupa giornata di nebbia fu illuminata dallo splendere del sole, quasi un presagio di un prospero avvenire.
Passando attraverso la Porta Fiorentina e percorrendo il perimetro delle Mura di “Eliopoli”, perfettamente conservate, si traccia con i propri passi un perfetto disegno geometrico, scoprendo di essere giunti al centro di una magnifica “città fortezza”: un impianto urbanistico perfettamente simmetrico, comprendente quattro possenti bastioni ciascuno dedicato a un Santo (S. Reparata, S. Maria, S. Andrea e S. Martino).
All’interno della cinta muraria sorgono due castelli, quello del Capitano delle Artigliere da una parte e quello del Governatore o Capitano della Piazza, dall’altra; qui si trova il secondo varco di accesso alla città, la Porta Romana (volta verso Forlì).
Lasciato il percorso geometrico delle Mura di Terra del Sole, non resta che premiarsi con una gustosa merenda nella centrale Piazza d’Armi: nella sua semplicità ed essenzialità è davvero una delle più belle e scenografiche piazze d’Italia, ancora pavimentata in terra battuta.
Passeggiata a Monte Poggiolo
La giornata a Castrocaro Terme e Terra del Sole si conclude in alto: risalendo in auto la meravigliosa valle del fiume Montone lungo la SS 67, sulla sinistra s’imbocca via Masini, quindi via Ciola, la quale conduce al colle su cui sorge la splendida Rocca di Monte Poggiolo . Questa avrebbe un tempo potuto essere la terza sorella, ma oggi è in stato di completo abbandono.
Non per questo è però meno affascinante, e offre la possibilità di ammirare i ruderi dell’antico fortilizio, nato come torre di vedetta della cittadella di Castrocaro. Il brivido è assicurato: qui si trova un sito tutt’ora misterioso, dove negli anni ’80 hanno rivisto la luce reperti archeologici di 800.000 anni fa; in più, da qui si dipana una spettacolare passeggiata che percorre la bianca stradina sterrata sulla sinistra del forte, per 2 km di panorama puro da godere alla luce del tramonto, finale perfetto di una giornata a Castrocaro TermeSemplice e buono come… il Pane Castrocarino!
Dal 10 marzo 2011 il Pane di Castrocaro è parte dell’Elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali. Da 125 anni la ricetta a base di acqua di Castrocaro, farina di grano locale, un pizzico di sale e lievito, uniti alla maestria dei panificatori locali, dà origine al rinomato Castrocarino o Pane di Castrocaro.
1387: non solo la rievocazione di una battaglia
Quello che si ripete l’ultimo fine settimana di settembre presso il Bastione di San Martino a Terra del Sole non è solo una rievocazione storica, dedicata alla cruenta battaglia avvenuta nel 1387 a Castrocaro tra i mercenari degli Ordelaffi e quelli dei Landi. E’ molto di più: l’elevato rigore storico nella ricostruzione degli accampamenti (70 tende medievali), la selezione di 300 rievocatori provenienti da tutt’Europa dettata da abbigliamento, armi ed armature il più verisimili possibile, fanno veramente pensare che l’evento “A.D. 1387” sia unico in Italia, e quindi imperdibile per chiunque decida di trascorrere una giornata a Castrocaro Terme e Terra del Sole tra il 29 ed il 30 settembre!
