“Valdibella é una comunità di agricoltori che condividono la stessa visione: produrre il meglio sul proprio territorio, offrire il meglio della propria produzione e dare il meglio di loro stessi ai giovani in difficoltà.” Questo c’è scritto sul sito della Valdibella Cooperativa Agricola e noi siamo andati a scoprire com’è nata e com’è cresciuta questa bellissima realtà.
Cos’è Valdibella Cooperativa Agricola e da quanto tempo esiste?
Valdibella Cooperativa Agricola è una piccola cooperativa creata nel 1998 da una decina di amici che avevano aziende agricole di famiglia. Nello stesso anno c’era a Campo Reale, in provincia di Palermo, una comunità di accoglienza per minori a rischio che ha proposto una collaborazione con la nascente Valdibella e ha finanziato la costruzione della cantina. Per cui Valdibella, che già produceva in regime biologico, ha cominciato a produrre vino biologico grazie a questa collaborazione con la casa di accoglienza per minori. Ad oggi Valdibella è una cooperativa che conta una ventina di soci, di cui una dozzina di produttori, e che ha come finalità quella di produrre sviluppo nel territorio e prodotti biologici secondo un tipo di agricoltura sostenibile.
Quali sono le vostre peculiarità e i vostri prodotti d’eccellenza?
Noi cerchiamo il più possibile di utilizzare prodotti come grani antichi, uve e olive autoctone e agiamo in maniera sostenibile anche attraverso un minor numero di interventi dell’uomo, sia in campo, sia in trasformazione in azienda, cercando di utilizzare il più possibile metodologie vicine alla natura. Siamo nati con quello che al tempo era, o è tutt’ora, l’unico latte di mandorla sul mercato senza zuccheri aggiunti, quindi solo con mandorle e acqua. Abbiamo tutta una filiera interna di produzione e trasformazione della mandorla. Anche i grani antichi con cui facciamo la pasta, i vini e l’olio sono tutti di filiera interna .
Il territorio per voi è stato un motivo di crescita aziendale?
Per noi la figura centrale è l’agricoltore. Seguiamo una politica di business dove l’agricoltore non è sfruttato ma, viceversa, è al centro di tutto. Il terreno e il territorio sono centrali, sia dal punto di vista del terreno, sia dal punto di vista del territorio inteso come persone che ci vivono per coinvolgere il più possibile le realtà locali.
Per quale motivo Valdibella Cooperativa Agricola ha deciso di partecipare a Sapeur?
Siamo stati contattati dall’organizzatore stesso. Noi facciamo diverse fiere e devo dire che Sapeur non la conoscevo. Però mi ha fatto una buona impressione, e poi Forlì è una zona completamente scoperta per noi e la fiera sarà un motivo per farci conoscere
