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Enogastronomia e turismo in Romagna – Intervista a Simonetta Zoffoli

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Abbiamo incontrato Simonetta Zoffoli, Responsabile di Città del Gusto Romagna, per parlare di enogastronomia e turismo in Romagna.

 

Città del gusto Romagna ha aperto i battenti il 12 dicembre 2016, la sesta Città del Gusto aperta da Gambero Rosso dopo Roma, Napoli, Torino, Lecce e Palermo. Un grande spazio dedicato a chi ama l’alta cucina, per corsi di altissimo livello e degustazioni, organizzato in centoventi metri quadri dedicati all’alta formazione, con 2 laboratori di cucina per un totale di 48 postazioni; una Wine room con 3 Wine Emotion dedicati alla selezione e degustazione dei vini; una sala con 100 postazioni per ospitare meeting, uno shop  per la vendita dei prodotti firmati Gambero Rosso e un ampio spazio esterno dedicato agli eventi.

Non solo cucina, ma anche arte con spazi dedicati a mostre temporanee di scultura e pittura.

 

La Città del gusto si rivolge a professionisti e amatori proponendo corsi, degustazioni e iniziative didattiche, volti a valorizzare il patrimonio di eccellenze locali nel cuore di un territorio tra i più floridi sul versante enogastronomico.

Consulenza web marketing

Città del gusto Romagna è la prima città del gusto che non porta il nome della città che la ospita, ma il nome del territorio a cui si riferisce. Come mai?

Innanzitutto mancava un trait d’union tra le Città del Gusto del nord (Torino) e del centro (Roma); e in una terra così ricca di eccellenze gastronomiche come la Romagna si sentiva la mancanza di un fulcro che le raccogliesse tutte.

E’ nata a Cesena perché è uno svincolo importantissimo, con un ampio bacino di aziende nel campo enogastronomico e relativo indotto. Cesena Fiera ha creato le condizioni ottimali per realizzare questo progetto.

 

Parlando di enogastronomia e turismo in Romagna non possiamo non citare la piadina, “il cibo nazionale dei Romagnoli” che nel 2014 ha ottenuto il marchio IGP.

Il cibo può identificare un territorio?

Certamente! Saremo presenti a breve alla manifestazione “Piadiniamo, la Romagna com’era una volta” , un percorso di degustazione con i migliori 10 chioschi del territorio, nato proprio per dare voce alle piccole eccellenze gastronomiche e per dare la possibilità anche al turista di conoscere le diverse proposte culinarie della zona.

Secondo un report dell’Enit, nel 2015 sono stati oltre 920mila i turisti stranieri che hanno visitato l’Italia per una vacanza enogastronomica.

Città del gusto si ritrova in questa tendenza?

Stiamo riscontrando che la ricerca di specialità locali e l’interesse per i prodotti a Km 0 è molto sentita anche dalle persone che abitano il territorio e che tuttavia spesso ne ignorano le eccellenze.

Per quanto riguarda l’estero, stiamo già lavorando alla creazione di vacanze esperienziali – da promuovere grazie agli strumenti di web marketing e alle strategie per comunicare sul web – che accompagneranno il turista in un percorso gastronomico itinerante, che parta da Cesena per proseguire ad esempio a Roma o a Napoli: un tour tra le varie Città del Gusto, dedicato agli amanti della cucina italiana.

Comunicare sul web   

In ottica di enogastronomia e turismo in Romagna, prevedete anche corsi di cucina dedicati ai turisti stranieri?

Ad oggi tutti i nostri corsi possono essere fruiti anche da stranieri, su richiesta, tramite un interprete.

Prossimamente il nostro obiettivo è organizzare corsi personalizzati a seconda della nazionalità, unendo cultura del luogo e gastronomia. I corsi avranno inizio alle 19 per dare modo ai viaggiatori di visitare la città per poi terminare la giornata tra i sapori del luogo. Non solo assaporeranno i piatti tipici, ma impareranno anche a cucinarli, vivendo così un’esperienza a 360 gradi.

 

Da anni assistiamo a un boom di programmi tv, talent e blog dedicati alla cucina. Voi cosa ne pensate?

A noi piace molto! Meglio che se ne parli troppo che troppo poco. La diffusione sui social ha abbassato l’età di avvicinamento alla cucina, ma chi viene da noi sceglie il brand Gambero Rosso, quindi parliamo ad un pubblico più adulto e con una capacità di acquisto medio-alta. Siamo comunque convinti che tv e social in generale siano un ottimo strumento per comunicare sul web e fuori dal web e sviluppare una sensibilità culinaria, oltre che per portare le eccellenze locali ad una attenzione nazionale – e perché no, anche internazionale!

La Città del gusto Romagna ha aperto i battenti da 6 mesi. Come valuta questi primi mesi di vita?

Abbiamo fatto parecchio ma c’è ancora molto da fare; l’attività di promozione deve continuare…ci sono ancora persone che entrano per chiederci se siamo un ristorante!

 

…e i prossimi progetti?

Da settembre partiranno i corsi amatoriali per appassionati e i corsi professionali Professione Chef, Professione Pasticcere, Professione Sala, Progettare e gestire un ristorante di successo. In estate abbiamo in programma vari eventi tra cui I drink pink, una degustazione con i migliori rosè delle cantine locali in occasione della Notte Rosa. Tra settembre e dicembre sono previsti il Corso ABC del vino e le degustazioni Tre bicchieri, BereBene, Bollicine. Inoltre stiamo definendo vari progetti con cantine locali.

 

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