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Predappio e dintorni | Tra storia e memoria del passato

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Tra presente e passato: Predappio e dintorni

Terminate le festività pasquali e le celebrazioni del 25 aprile, decidiamo di abbandonare il mondo del web e immergerci in un passato non troppo lontano. La nostra meta della settimana è Predappio, il paese che ha dato i natali a colui che per antonomasia viene definito il Duce, fondatore del fascismo.

 

Lungo la strada, tra Predappio e dintorni, riaffiora nelle nostre menti la tragicità degli eventi che avvennero a causa di Mussolini. Un ventennio, quello fascista, che per contro vide fiorire una grande stagione artistica ed architettonica. Molti edifici in Italia testimoniano l’architettura del tempo, dalla sede Montecatini a Milano, alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze.

 

Non a caso la vicina Forlì ha infatti dedicato all’architettura razionalista una “rotta culturale europea” dal nome ATRIUM. Dalle ferite di un passato scomodo e drammatico, le tracce architettoniche dei regimi totalitari del XX° secolo possono diventare una fonte importante di sviluppo locale.

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Lo scorso anno anche l’imponente mostra “Post Zang Tumb Tuum” della Fondazione Prada di Milano si è posta proprio l’obiettivo di analizzare le opere prodotte tra il 1918 e il 1943. Per un totale di quasi cinquecento dipinti, sculture, fotografie, l’obiettivo fu quello di capire se si potesse affermare con certezza la relazione tra corrente artistica e l’ideologia di Benito Mussolini. Faceva d’altronde parte di una strategia del regime quella di utilizzare l’arte come leva efficace di propaganda.

Visit Predappio

Predappio è situata nella valle del fiume Rabbi, a pochi chilometri da Forlì. Il più conosciuto prodotto gastronomico di questa terra è il suo vino rosso, il Sangiovese, di cui abbiamo già parlato nel nostro tour della via del gusto.

Le principali attrazioni di questa bella città sono il Cimitero Monumentale di San Cassiano in Pennino, la Casa Natale del Duce e l’imponente complesso della Ex Casa del Fascio.

Il bellissimo Palazzo Varano, oggi residenza municipale e la Chiesa di Sant’Antonio da Padova, fu concepita da uno degli architetti più famosi d’Italia, Cesare Bazzani. Sul sito di Visit Predappio potrete perdervi tra le immense bellezze che offre questo luogo.

Tutt’intorno a Predappio Alta vi stupirà invece la varietà di vegetazione arborea con castagni secolari di Barberino. A Monte Mirabello per diversi ettari si estende un bosco di pino nero nel quale crescono abbondanti i funghi e in varie località. Anche la fauna è molto ricca e vi capiterà di avvistare caprioli, volpi, cinghiali e piccoli mammiferi.dappio e dintorni | Tra storia e memoria del passato

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Borgo Condé Wine Resort

Proseguendo il percorso di Predappio e dintorni ci dirigiamo verso il suggestivo Borgo Condé Wine Resort. Sito a Fiumana di Predappio, si trova nel cuore dei 110 ettari dell’azienda vitivinicola Condé.

Soggiornare in questo luogo è estremamente piacevole. Qui, raccontano i proprietari, nulla è lasciato al caso. Tutto rispetta i canoni di eleganza e cura dei dettagli che da sempre sono il fiore all’occhiello della tenuta.

Se volete farvi coccolare dal relax di una elegante Spa o delle straordinarie degustazioni culinarie sullo sfondo di  paesaggi mozzafiato, questo è il luogo ideale.

Visite alle cantine, corsi di cucina ed equitazione sono alcune delle attività che si possono fare all’interno di questa bella tenuta. Escursioni personalizzate mirate alla valorizzazione e conoscenza del bellissimo entroterra che fa da cornice a questo magico luogo.

Tre sono i ristoranti al gusto di Condé. L’osteria “La Cittadella del Vino”, situata all’ingresso della tenuta. Lo scopo di questo luogo è quello di far conoscere e apprezzare la storia enogastronomica della regione, senza cercare incursioni avanguardiste o rielaborazioni in chiave moderna.

Il secondo è il Ristorante “Il Sangiovese” disponibile per prenotazioni di eventi privati e corsi di cucina. Terzo, ma non per importanza, il Ristorante “Il Borgo” dove i piatti della tradizione vengono rivisitati dallo Chef esaltando e modellando le tipicità gastronomiche con nuovi sapori e sensazioni

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Rocca delle Caminate

A sovrastare questi magici luoghi, ecco la meravigliosa residenza estiva di Benito Mussolini, la Rocca delle Caminate. Qui si riunì il primo Consiglio dei Ministri della Repubblica di Salò.

La Rocca si trova a 4 km dall’abitato di Predappio e a 6 km da Meldola.

La posizione strategica del castello, la cui vocazione militare è leggibile nella sua struttura più antica, lo ha consegnato nei secoli al succedersi di vicende travagliate, nelle quali si sono cimentate importanti famiglie, dai Belmonti agli Ordelaffi, ai Malatesta, dai Borghese-Aldobrandini ai Doria Pamphili.

Oggi, completamente ristrutturata e concessa in gestione a Ser.In. Ar. per finalità formative e di valorizzazione culturale, è visitabile ogni sabato e domenica dalle ore 10,00 alle 19,00. Per facilitare la visita sono stati realizzati due percorsi, il primo dei quali racconta la storia delle origini, mentre il secondo si sofferma sulle vicende del Novecento.

Si conclude qui il nostro percorso a Predappio e dintorni. E come disse il noto giornalista Enzo Biagi “25 Aprile. Una data che è parte essenziale della nostra storia: è anche per questo che oggi possiamo sentirci liberi. Una certa Resistenza non è mai finita.”

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