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A cosa serve il sito di un hotel? - La brand identity ai tempi di Booking

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A cosa serve il sito di un hotel?

La brand identity ai tempi di Booking

Davanti all’irresistibile ascesa dei portali di recensione e di prenotazione come TripAdvisor e Booking.com, a cosa serve oggi il sito di un hotel? Perché spendere energie per costruire un sito web efficace, o addirittura creare un ecommerce per hotel?
Come comunicare sul web e gestire le recensioni negative su Tripadvisor

A cosa serve il sito di un hotel…Abbiamo qualche idea in merito.

 

La scomparsa delle ricerche su Rimini

Ve lo presentiamo così. Senza parole, come quando ci è capitato sotto gli occhi durante una ricerca dati su Google Trends.

E a dire il vero, anche di questi tempi – in cui le aspettative sono messe a dura prova da 10 anni di crisi – il risultato fa un certo effetto.

 

Negli ultimi anni la ricerca “hotel a Rimini” su Google è letteralmente colata a picco: e se nei periodi invernali il calo è meno evidente, nella diminuzione delle punte massime è difficile ignorare l’immagine di una fuga di massa dalle spiagge romagnole.

Sembra già di vedere l’erba mobile rotolare sul lungomare.

 

Tuttavia, chi vive e lavora in Riviera sa che il quadro non è proprio così tetro: anche se con qualche affanno, l’estate riminese è ancora affollata e le spiagge continuano a fiorire di ombrelloni, almeno in alta stagione. Le persone continuano a venire e non sembra probabile che siano tutti tornati a prenotare le vacanze per telefono.

 

Ma quindi, qual è l'utilità del sito di un hotel e dove sono finite le ricerche scomparse?

 

Booking e Tripadvisor VS i siti web

La risposta più probabile è rappresentata da TripAdvisor e da OTA come Booking.com. (A proposito, qui potete leggere qualche consiglio per migliorare il posizionamento su TripAdvisor). Rispetto ai classici motori di ricerca hanno due grossi vantaggi:

 

riducono la frammentazione di un panorama sempre più pulviscolare, esploso fra hotel di varie categorie, B&B, alloggi su Airbnb, case vacanza…

filtrano i risultati mettendoli in ordine secondo criteri come la popolarità, il prezzo, la distanza dai punti di interesse, diminuendo molto la complessità.

 

come promuovere la propria attività professionale col web



Ma se le persone si rivolgono a Booking e Trip per decidere dove andare in vacanza, ha ancora senso creare e mantenere siti internet per hotel? Ecco perché la ricerca del luogo dove trascorrere le vacanze oggi non comincia più dall’onnipresente ma dispersivo Google.

 

Spoiler: la risposta è sì.

L’emergere di un nuovo strumento influenza quelli preesistenti, ma non li sostituisce: abbiamo l’e-mail, gli sms e whatsapp, ma non abbiamo smesso di rispondere al telefono.

 

Tuttavia è innegabile che il ruolo del sito di un hotel col tempo sia cambiato. Non serve più tanto per competere nell’arena della ricerca generica (per essere visibili è più utile lavorare sulla nostra web reputation) ma ha ancora almeno due compiti molto importanti da svolgere, grazie a cui migliorare le prenotazioni in hotel.

 

Per prima cosa, intercettare quel tipo di domanda che TripAdvisor e compagnia faticano a soddisfare: quella delle numerose nicchie di mercato che cercano un hotel con cucina vegana, un hotel pet-friendly per il cane di famiglia o un albergo pensato per gli amanti del cicloturismo. Impara a gestire le recensioni negative su Tripadvisor

Ciascuna di queste nicchie è certamente più piccola del mercato complessivo di tutti gli interessati a una vacanza in Riviera, ma in compenso le persone che ne fanno parte sono più motivate e la concorrenza è minore.

Se il nostro hotel risponde alle esigenze di una nicchia di mercato desiderabile, è bene evidenziarlo sul nostro sito (…mentre se invece non abbiamo proprio niente che ci contraddistingua, forse è il caso di fare una riflessione a monte). Esprimere la propria identità è la chiave per costruire un sito web efficace, o per mettere in campo strategie di web marketing per hotel.

 

Ma soprattutto, sul sito si gioca l’ultimo miglio del processo decisionale di un potenziale ospite.

Un sito web che si chiama Desiderio che faccia percepire a cosa serve il sito di un hotel.

Se qualcuno è capitato sul nostro sito, è perché sta già accarezzando l’idea di venire in vacanza da noi. Ecco come comunicare sul web

Può averci scelti tra i diversi risultati di una ricerca organica, grazie a una campagna pubblicitaria, grazie a una recensione su TripAdvisor o una foto su Instagram: le strategie per comunicare sul web sono diverse, ma l’importante è che ha scelto di dedicarci qualche momento del suo tempo.

 

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Come migliorare visibilità sul web per vendere

Ora bisogna fare in modo di non perdere questa preziosa occasione, mantenendo alta l’attenzione e trasformando la curiosità nell’intenzione di prenotare.

In questo senso, l’esperienza sui siti internet per hotel è cruciale: dobbiamo riuscire a trasmettere in un colpo solo l’atmosfera di una vacanza da noi, dare l’idea di quali servizi offriamo, e risultare abbastanza memorabili da distinguerci dalla concorrenza.

In questo giocano una grande importanza l’unicità e l’autenticità che sappiamo trasmettere, l’emozione che riusciamo a suscitare ma anche la chiarezza con cui riusciamo a guidare le persone verso l’effetto desiderato – tutti ingredienti fondamentali per comunicare sul web in modo efficace.

 

E se la curiosità riesce a trasformarsi in interesse e poi in fiducia, avremo saputo conquistare un nuovo ospite.

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