Aprire un B&B | non è tutto oro quello che luccica
Ormai da diversi anni mi confronto quotidianamente con gli albergatori romagnoli e noto una certa insofferenza nei confronti di questo lavoro. Molti sono sulle barricate da anni e ormai hanno perso la voglia di combattere in un mercato dove prendersi la propria fetta della torta è sempre più complicato. A volte si rischia di rimanere con la fame.
Le soluzioni possibili in ordine di preferenza sono:
La prima è poco praticabile. E’ difficile trovare un compratore ed è ancora più difficile tirarci fuori una cifra ragionevole. Affittare l’hotel sembra la soluzione per scaricare i propri problemi su qualcun altro; in realtà significa crearsene degli altri. A settembre magari sarai abbronzato ma non avrai preso i soldi dell’affitto, perché il gestore è scappato piantandovi con buchi a destra e manca e lasciando dietro di sé solo macerie.
A questo punto rimane la fatidica busta numero 3 – aprire un B&B – . Più facile a dirsi che a farsi. Il ragionamento spesso parte dalla vera spina nel fianco degli albergatori: IL PERSONALE.
Aprire un B&B e gestire una dozzina di persone (spesso non fidelizzate) che cambiano ogni anno e non sono preparate professionalmente, con il rischio che al 3 Agosto ti piantino in asso, è roba da mandarti sul lettino dello psichiatra. E i costi? A fine stagione potresti accorgerti che il cuoco ha guadagnato più di te.
E allora via tutti, chiudo la cucina, abbatto i costi, niente più pranzi e cene ma faccio le convenzioni con i ristoranti vicini per avere un lavoro meno impegnativo. Così magari al pomeriggio posso anche permettermi di andare un paio d’ore al mare con la mia famiglia. Inoltre il modo di fare vacanza è cambiato o sta cambiando; sempre più clienti sono diventati insofferenti ai rigidi orari imposti dalla pensione completa e magari preferirebbero rimanere un po’ in spiaggia nel tardo pomeriggio, quando è meno affollata, invece di rientrare in hotel alle 18 e 30 per farsi la doccia, cambiarsi ed essere pronti alle 7 e 30 quando viene servita la cena. Oppure vogliono cenare in spiaggia, a piedi scalzi nella sabbia, senza neanche passare in hotel a cambiarsi o, azzarderei, vogliono decidere all’ultimo momento.
In linea teorica non fa una piega, ma come tutte le medicine anche aprire un B&B ha una serie di controindicazioni ed effetti collaterali da non sottovalutare.
Aprire un B&B è ampiamente fattibile ma ci vuole impegno, voglia di investire (non necessariamente grosse cifre), costanza e anche un po’ di pazienza: purtroppo il tutto e subito non esiste.
Pensare semplicemente di chiudere una cucina e ridurre il personale è la strada sicura per l’insuccesso.