Aspettando primavera: cammino del benessere
Tra natura e cultura
Primavera non bussa lei entra sicura, come il fumo lei penetra in ogni fessura narrava il buon De André nella collina di Spoon River. E con la paura e la voglia che ci prenda per mano al più presto vi invitiamo a visitare i suggestivi paesaggi collinari dell’entroterra romagnolo. A pochi passi dal confine toscano, diamo inizio a quello che possiamo chiamare il cammino del benessere.
Alla ricerca di una silenziosa quiete e di un rigenerante cammino, abbiamo lasciato i nostri uffici in cui ci occupiamo di web marketing e siti web per hotel e ci siamo incamminati verso magici paesaggi in procinto di colorarsi di fiori e scenari variopinti. E se la scorsa settimana abbiamo percorso le tappe di quella che abbiamo definito la via del gusto, questa volta abbiamo deciso di intraprendere il cammino del benessere che ci conduce in tre meravigliosi luoghi molto simili ai paesaggi bucolici di cui scriveva il celebre Virgilio.
Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi
Non esiste una distesa più ricca di verde ai confini tra Emilia Romagna e Toscana che possa regalare un simile paesaggio come il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Se si sale a piedi sulla terrazza panoramica del Monte Penna si può godere di una bellissima veduta della Romagna dall’alto. La vista sulla Diga di Ridracoli e sul mare della riviera, sono uno spettacolo tra i più suggestivi di tutto l’appennino.
Una rilassante ed avventurosa passeggiata nei boschi può essere di certo uno dei modi più belli per approcciarsi all’arrivo della stagione dell’amore e della rinascita, lasciando a casa pensieri ed inquietudini. Il cammino del benessere è ideale per rigenerarsi nel corpo e nello spirito e dedicarsi ai profumi e ai colori regalati dalla primavera.
Sul sito dell’Ente Parco potrete trovare tutti i bellissimi e tantissimi percorsi consigliati: https://www.parcoforestecasentinesi.it/it/vivi-il-parco/sentieri-escursioni
Eremo di Camaldoli
Immersa nel verde del parco, a pochi chilometri dal Passo dei Mandrioli e della nota località termale Bagno di Romagna, si racchiude un bellissimo luogo dove lo spirito e la meditazione trovano giovamento, Camaldoli. Il complesso monastico si trova nel Comune di Poppi ed è circondato da una bellissima foresta boschiva il cui legno fu impiegato per la costruzione della Cupola di Santa Maria del Fiore di Brunelleschi. Tra le opere d’arte del monastero spiccano le bellissime tavole realizzate dal grande storiografo e critico d’arte Giorgio Vasari.
Cibi semplici e genuini, la pacata serenità e la gentilezza dei volontari e degli eremiti che le vivono quotidianamente sono i motivi che incoraggiano molti dei visitatori ad avventurarsi in queste bellissime terre con lo zaino in spalla. Immerso nella quiete, è la voce dei visitatori a spezzare quel silenzio rigenerante: sono molti i commenti online degli utenti che di certo non mirano a migliorare il posizionamento su Tripadvisor ma aumentano la web reputation e quindi l’attrattività di questo luogo magico.
Un luogo incontaminato dove generazioni di uomini da oltre un millennio hanno dedicato la loro vita a Dio secondo la regola benedettina dell’ora et labora e dove beata non è la capacità di comunicare sul web ma il quieto e spirituale silenzio. Un posto dove natura e spiritualità ti riportano indietro di qualche secolo.
Un po’ per la propria sopravvivenza, un po’ per la cura dei pellegrini, Camaldoli ha sviluppato inoltre una gamma di prodotti alimentari, liquoristici e cosmetici rinomati del monachesimo mondiale tra cui il conosciuto liquore a base di foglie di alloro, il Laurus 48.
Sulle tracce di Dante
L’amor che move il sole e l’altre stelle ci conduce all’ultima tappa di quello che abbiamo chiamato il cammino del benessere. Si tratta del Paradiso dell’antica ferrovia appenninica faentina sulle tracce di Dante Alighieri, che ripercorre i luoghi che il poeta ha vissuto e narrato.
È un piccolo treno slow che più volte al giorno dal 1893 collega Firenze con Faenza via Borgo San Lorenzo, passando per Marradi e Brisighella. Attraversa poi il bellissimo appennino tosco-romagnolo, che si può ammirare seduti al finestrino e a prezzi davvero low cost.
“La Faentina”, non è un treno a vapore, come dicono gli amici delle Terre di Dante, e neppure l’Orient-Express, ma l’esperienza è sicuramente da non perdere per chi preferisce viaggiare in totale relax, e godersi il panorama invece che correre o stare in coda immersi in caotiche autostrade.