L’intervista che vi proponiamo oggi è speciale, perché speciale è la storia di Alessandro Fedrizzi, premiato l’anno scorso dalla guida Slow Wine come miglior giovane vignaiolo d’Italia. Alessandro è il titolare dell’Azienda Agricola Fedrizzi e dall’età di 13 anni, spiando il vicino che pigiava l’uva nella cantina, ha iniziato un percorso fatto di passione e competenza. Vive a Castello di Serravalle Valsamoggia, sui colli bolognesi, è questa è la storia della sua azienda.
Cos’è l’Azienda Agricola Fedrizzi e da quanto tempo esiste?
L’Azienda Agricola Fedrizzi l’ho aperta nel 2014, all’età di vent’anni e produciamo vini dei colli bolognesi, quindi Pignoletto, Barbera e Cabernet.
Quali sono i vostri vini d’eccellenza?
I migliori sono tutti i prodotti rifermentati in bottiglia, quindi principalmente il Pignoletto. E’ quello il nostro prodotto di punta.
Usate dei prodotti particolari o delle lavorazioni particolari per produrre il vino?
La lavorazione principale è il metodo classico della rifermentazione in bottiglia. Non siamo biologici, però sui vini cerchiamo di essere il meno invasivi possibile.
Perché avete deciso di partecipare a Sapeur?
E’ già un po’ di anni che partecipiamo e lo facciamo principalmente per far conoscere i nostri prodotti in Romagna, che è una zona dove attualmente non siamo presenti.
Ringraziamo Alessandro per l’intervista e vi diamo appuntamento a Sapeur dove parteciperemo anche noi di SpuntoLab con un stand dedicato, pronti a raccontarvi la nostra realtà e quello che possiamo fare per voi.
