Brand Identity nel turismo:
l’esempio virtuoso di Lisbona
Tempo di lettura: 3,60
Quando si parla di brand identity nel turismo si è sempre a cavallo fra una progettualità studiata a tavolino e qualcosa di più profondo, l’identità di un luogo che nasce prima di qualsiasi pianificazione. Sono due aspetti che, lungi dall’essere in contrasto, sono complementari e si rafforzano in materia sinergica nell’ambito del web marketing turistico. Ecco qualche piccolo esempio.
L’altra faccia della globalizzazione
Cosa rende davvero unico un luogo?
Cosa ci spinge a viaggiare in cerca di nuove mete?
Sicuramente, tra le tante motivazioni, c’è anche il desiderio di conoscere e scoprire luoghi, sapori e culture diverse dalle nostre.
Sembra banale ma non sempre lo è, specialmente quando si parla di offerta turistica; capita spesso, infatti, di visitare grandi città o destinazioni lontane e di non riuscire a vedere nulla di molto diverso da quello con cui ci confrontiamo tutti i giorni.
Si potrebbe parlare a lungo di globalizzazione; ma ci sembra più interessante soffermarci sull’altra faccia della medaglia. Piuttosto che sospirare sull’appiattimento delle diversità, bisognerebbe concentrarsi sull’unicità di certe destinazioni, o di quella che si può considerare brand identity nel turismo, e che si ripercuote sui modi di comunicare sul web – e non solo.
E un esempio eccellente ce lo offre la splendida e variopinta città di Lisbona.
Lisbona: unicità dopo un passato turbolento
La capitale portoghese vanta una lunga storia di rapporti commerciali e culturali con ogni parte del mondo. Il Portogallo è sempre stato ponte di collegamento tra nord Europa e Spagna, tra la penisola iberica e le Americhe ed è stato notevolmente influenzato dalla dominazione araba.
Proprio il suo passato turbolento ha reso Lisbona una città che vive e respira la propria cultura e unicità senza apparenti sforzi. Il concetto di “Brand Identity” è insito nel tessuto urbano e nelle attività commerciali lisbonesi, e viene comunicato in maniera chiara senza particolari artifici.
Le attività commerciali, così come gli hotel e i locali, hanno ciascuno costruito una propria unicità, e hanno trovato riscontro e interesse anche fra target lontani da quelli che ci si potrebbe aspettare; proprio diversificando il proprio pubblico si sono costruiti una vasta base di clientela. Mettendo in campo le proprie competenze, la propria passione e la propria cura ciascuna attività riesce a trasmettere un valore aggiunto, senza fare investimenti sproporzionati.
Attività commerciali: vere attrazioni turistiche
Si possono trovare vari esempi di brand identity nel turismo lisbonese, ma quello con cui vorremmo cominciare è eclatante: “O mundo fantástico da Sardinha Portuguesa”, un negozio di sardine in scatola.
A dirlo così, potrebbe sembrare il meno interessante in cui imbattersi; ma è proprio nella sua peculiarità che si notano la ricerca e la cura con cui ha delineato e comunicato il suo brand.
Il negozio, che si trova in Praça D. Pedro IV, è un vero e proprio mondo fantastico che celebra la sardina portoghese, uno dei prodotti più amati ed esportati del paese. Gli ultimi cento anni di storia del Portogallo sono celebrati sotto forma di scatola di sardine; ognuna di esse riporta una data, dal 1916 al 2017, con gli eventi importanti e i personaggi nati in quell’anno. Ogni decade ha un colore diverso e tinge l’ambiente in un viaggio cromatico accompagnato da una colonna sonora creata ad hoc.
Gli arredi riprendono il concetto del “tempo” con ingranaggi di orologio e accessori dal sapore steampunk.
Originalità e riqualificazione
Un altro esempio che mette insieme i concetti di brand identity nel turismo, sostenibilità e qualità è il Time Out Market. Questo vecchio mercato ortofrutticolo si è tramutato in un punto di incontro tra i sapori e i profumi della cucina portoghese. All’interno del mercato si trovano numerosi ristoranti, ciascuno all’interno di un proprio spazio: i clienti possono scegliere ciò che più si avvicina al loro gusto e mangiare direttamente all’interno del mercato. Questo permette ai ristoratori di condividere spese fisse e contenere i costi relativi ai locali, al servizio e alla gestione degli spazi e, allo stesso tempo, di mantenere la propria identità.
L’esperienza gastronomica è unica nel suo genere e presenta una vasta gamma di proposte, tutte “gourmet” e caratterizzate da genuinità, biodiversità e provenienza a km zero. Oltre ad essere sempre aperto ed accessibile, il Time Out Market organizza anche corsi di cucina, per “sporcarsi le mani” in prima persona.
Anche se consideriamo gli alberghi e la loro caratterizzazione possiamo trovare esempi molto ricercati.
Un esempio è rappresentato dal “Bairro Alto Hotel” che, pur senza arredi di design, crea un ambiente elegante e funzionale, dimostrando che “ricercato” non sempre è sinonimo di “costoso” e che l’importante è riuscire a riflettere le particolarità di un luogo.
Una città che insegna a emozionarsi
Lisbona ci insegna che gli elementi che attirano il visitatore e che riescono ad emozionare possono davvero fare la differenza, rendendo unica l’esperienza turistica nella destinazione. Emozione e unicità dovrebbero essere la base di ogni strategia per comunicare sul web, o per costruire un sito web efficace.
Pensando alla brand identity nel turismo dovremmo prendere spunto da questa città che trasmette un’identità ben definita e mai scontata, che lascia nel visitatore un ricordo impossibile da riprodurre altrove.


