E se esistesse già un brand Romagna che aspetta solo di essere promosso e valorizzato?
Definire il brand Romagna
In Romagna trovi tutto. Mare, collina e arte. Il nostro territorio ha un biglietto da visita turistico già invitante e accattivante: madre natura, con noi, è stata piuttosto generosa.
Spesso, infatti, il territorio risponde da solo, senza eventi particolari, a tutte le richieste di domanda turistica europea (dati ENIT) che si assesta oggi al 70% del flusso turistico ma che attira nel nostro territorio solo un 19%; un territorio con una sua storia e una cultura da cui derivano le caratteristiche anche caratteriali della popolazione, l’impronta sul paesaggio e sulla vita quotidiana che hanno portato la Romagna a non essere solo un’espressione geografica ma un’identità e un brand vero e proprio, con strategie ben definite per comunicare sul web (e non solo).
Conoscere la grandezza della Romagna è spesso complicato per i romagnoli stessi che faticano a scoprire la ricchezza e i segreti celati dal territorio.
CONOSCERE E FARE ORDINE
Per realizzare questo ambizioso progetto è necessario comprendere quali siano i punti forti e quelli deboli. Spesso le grandi realtà sono, ingenuamente, più concentrate ad autoproclamarsi tali ignorando tutto ciò che hanno nelle vicinanze, dando vita a eventi esilaranti, capaci di creare il ‘global fashion party’, senza un vero e proprio piano strategico continuativo e che soprattutto lasciano il vuoto di domanda prima di compiersi e al loro termine.
Scoprire il territorio da un punto di vista della promozione turistica significa, in primo luogo, capire come è organizzato a livello strutturale, creare una mappatura territoriale di ogni luogo chiave, che deve essere censito con ordine, logica e immagini, dai maggiori strumenti di business turistico come TripAdvisor che oggi è preso come riferimento per scoprire un territorio dall’80% dei visitatori attraverso il suo elenco delle attrazioni. (A proposito, qui abbiamo raccolto qualche indicazione pratica per migliorare il posizionamento su TripAdvisor).
Solo se ogni amministrazione è consapevole del patrimonio che possiede potrà valorizzarlo nel giusto modo, modulando adeguatamente gli strumenti di web marketing turistico e mettendo in campo risorse adatte a comunicare sul web.
IL MONDO ON- LINE:SPECHIO DI UNA REALTA'
Spesso, analizzando canali come Google Maps e TripAdvisor viene presentato uno zibaldone di luoghi che, magari, non appartengono allo stesso comune, ma che comunque sono ‘zone di Romagna’. Il fatto è che in merito al Brand Romagna la confusione è tanta. La Romagna è un brodo primordiale dove trovi di tutto ma dove nulla è riconoscibile.
Ad esempio, fondamentale, prima di creare un evento è la scelta di come promuoverlo e a chi affidarlo. L’idea è essenziale ma deve essere applicabile e concretizzata con i giusti canali, che invece sono troppo spesso maneggiati con disinformazione e leggerezza. Il 70% dei comuni non conosce gli strumenti per comunicare sul web, perché non è chiaro neppure a loro cosa possono offrire a un potenziale turista e sono sguarniti anche solo di materiale fotografico da pubblicare online, per gestire una pagina Facebook accattivante.
Quando in Romagna si parla di evento si crea il cosiddetto ‘cocktail party’, perché, oltre alle miscele di alcool, non si distinguono i gusti e i sapori tra arte e divertimento. ‘Il paese dei balocchi Romagna’, viene concepito e “taggato” come un grande evento culturale di risonanza dove a risuonare, però, è solo un’assordante ‘musicare’ di dj stereotipati.
NECESSARIO FARE UN PASSO INDIETRO
Per realizzare il brand Romagna forse bisognerebbe lavorare come un archeologo, partendo dalle basi dei nostri ritrovamenti storici e ricostruire, fedelmente, la nostra terra di Romagna. Come realizzare tutto questo? Facciamo un passo indietro e non corriamo il rischio, nel nostro essere Romagnoli, di “arrangiarci a comunicare” cercando di fare uno show che ci rende indistinguibili.
Iniziare dalle fondamenta significa attivare un reale censimento dei territori che ci consenta di promuoverli al pari di qualsiasi altro territorio Europeo, al fine di stimolare il mercato turistico interno. Questo censimento dovrebbe essere diviso per categorie: dalle condizioni delle attrazioni turistiche a come si presentano (se sono visitabili internamente oppure se si trovano all’aperto), alla raccolta di materiale fotografico (ad oggi molto scarso) con un unico contenitore, fino a giungere agli aggiornamenti dei più comuni strumenti, come Google Maps, utilizzati dai turisti per scoprire il territorio.
L'INDIVIDUALITA' DEI SINGOLI LUOGHI
A conclusione, per rendere riconoscibile il territorio Romagna sarebbe fortemente opportuno ridonare individualità ai singoli luoghi, rendendo le amministrazioni e soprattutto i cittadini e le imprese consapevoli di ogni loro peculiarità, restituendo lustro ai possedimenti noti e a quelli meno conosciuti attraverso emozioni fotografiche che creino il quadro Romagna, essenziali anche solo per costruire un sito web efficace.
Seguendo l’antico metodo induttivo aristotelico, che dal particolare si arriva all’universale, generare il Brand Romagna come un unicum territoriale ma distinguibile nelle sue ricchezze e nel suo potenziale. Parafrasando la storia d’Italia, prima di fare la ‘ Romagna’ è bene fare i romagnoli.


