Come funziona Keesy, la rivoluzione del check in
Cos’è e come funziona Keesy?
Vi presentiamo l’idea di una startup italiana che semplifica il check in – per chiunque, a qualsiasi ora.
Sarà capitato a tutti gli albergatori di ricevere ospiti a notte fonda o ad orari in cui la reception non era aperta: magari i titolari si saranno alzati appositamente, o avranno rimandato le operazioni di check in, o addirittura se ne sarà occupato alla bell’e meglio il portiere di notte.
Una start up italiana ha pensato a risolvere questo problema… e Booking ci ha già messo la firma.
Come funziona Keesy
Patrizio Donnini, founder e Ceo di Keesy, è partito dalla propria esperienza come proprietario di appartamenti. Affittandoli su Air bnb ed equivalenti, si ritrovava spesso ad avere difficoltà con il check in degli ospiti, non avendo una reception o del personale che se ne occupasse per lui; e ha quindi creato un sistema che lo aiutasse ad automatizzare l’operazione.
Come funziona Keesy? L’ospite si reca presso un “Keesy Point”, un luogo fisico dotato di box di sicurezza associati a un display per tutte le operazioni. Attraverso un sistema di riconoscimento automatizzato è possibile ritirare le chiavi conservate al sicuro nel box, inviare i dati in questura, pagare il soggiorno ed eventuali tasse di soggiorno: il check in è completamente automatizzato e ogni Keesy Point è videosorvegliato. Lo stesso avviene in uscita, per la riconsegna delle chiavi e le procedure di check out; in più si può gestire tutto tramite smartphone, tablet oppure pc.
Non ci sono costi supplementari per l’ospite, mentre per l’albergatore o “host” ci sono forme di abbonamento o pagamenti per singola operazione. Durante tutte le fasi i clienti hanno a disposizione l’assistenza di un operatore, raggiungibile telefonicamente h24 7 giorni su 7, in italiano o inglese.
Keesy è già presente a Firenze, città di Donnini, Roma, Milano e Cagliari. I prossimi Keesy point verranno aperti a Como, Torino e Venezia.
L’accordo con Booking
Booking.com Italia ha già annunciato di aver siglato un accordo con Keesy. Le strutture ricettive di Roma, Milano e Firenze che aderiranno all’iniziativa potranno consentire agli ospiti di effettuare check-in e check-out automatizzate 24 ore su 24.
Andrea D’Amico, senior regional director di Booking.com Italia, ha dichiarato che questa iniziativa “rientra nella nostra continua ricerca di soluzioni per favorire il lavoro dei partner e migliorare così il servizio anche per i clienti”. I Keesy point collegati agli hotel di Booking si trovano nelle stazioni di Firenze Santa Maria Novella, Roma Trastevere e Milano Centrale.
Donnini è dell’idea che per come funziona Keesy ci avviamo verso una nuova idea di accoglienza, in cui l’albergatore è libero dalla gestione della burocrazia e della consegna delle chiavi. Neanche la lingua è un problema: i Keesy point sono accessibili in 7 lingue, comprese cinese e russo.

Come cambierà l’accoglienza?
Keesy per ora viene utilizzato da “host” di Airbnb e proprietari di piccole locande o affittacamere, ma l’accordo con Booking fa pensare che l’espansione potrebbe raggiungere strutture più grandi, e una gamma molto più alta di clienti finali. Per come funziona Keesy, queste potrebbero orientarsi a una scelta che non impone di sottostare a orari di check in o check out.
E ora la domanda da un milione di dollari. Una transizione del genere potrebbe verificarsi anche in Romagna, dove il contatto umano con il cliente è fondamentale, e l’accoglienza è un punto di forza proprio perché personalizzata e costruita sul cliente?
Voi ve la sentite di fare previsioni..?
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