Tuffarsi nell’incantevole città di Verucchio e lasciarsi trascinare da impressioni e suggestioni … Insomma, cosa vedere a Verucchio, andare alla scoperta dei luoghi, senza perdersi o divagare nel borgo?
Difficile non innamorarsi
Già a primo impatto sembra essere amore a prima vista per la piccola Verucchio. Sembra quasi di essere dentro il gioco del Monopoli dove ogni via ed ogni accesso ti conduce a qualcosa da scoprire. Inizio la passeggiata per il Borgo dal centro, Piazza Malatesta: qui il palazzo del municipio, ospitante bellissime opere pittoriche, è circondato dalle botteghe e da piccole attività. E’ un luogo che si anima nelle importanti e tradizionali fiere e feste del borgo.
Percorro le viuzze, passando davanti alla graziosa Chiesa della Collegiata, un ricordo barocco e rinascimentale, che fa da cornice all’annuale Verucchio Festival, un evento di 7 appuntamenti che ospitano artisti musicali di fama mondiale; allo stesso modo la Rocca, ad agosto, si rianima dando vita a giornate e serate ricche di danze, spettacoli e rievocazioni storiche. Borgo: anima di passeggiata
Il panorama che si ammira passeggiando lungo il marciapiede, sull’orlo della cinta muraria, è spettacolare. Proseguo la camminata attraverso la Porta del Passerello, il cui nome rievoca quello della Rocca che vi sorgeva: oggi vi è il Monastero delle Monache di S.Chiara, innalzato nel 1600.
Tra una foto e un’altra giungo alla Maestosa Rocca Malatestiana, da visitare assolutamente se non si sa cosa vedere a Verucchio. Simbolo della città, imponente e con una vista mozzafiato, la Rocca è completamente visitabile al suo interno. Nel periodo invernale l’apertura è solo nei weekend, ragion per cui, essendo capitata in un giorno feriale, mi sono limitata alla visita esterna. Pausa e raffinatezza in compagnia degli Etruschi
Un altro consiglio su cosa fare a Verucchio è quello di pranzare in uno dei Ristoranti tipici della zona, come si suol dire “ pochi ma buoni”. Una tappa d’obbligo per gli amanti della buona cucina. Caratteristici non solo nelle pietanze ma anche per la location: Verucchio è un fiore all’occhiello per chi se ne intende di raffinatezza e al contempo apprezza la semplicità e la genuinità dei prodotti del territorio.
Dopo di che, il mio tour continua fino al famoso Museo, racchiuso nell’antica chiesa di S.Agostino.
Le radici raffinate di Verucchio dialogano con le sue origini etrusche, che riscopro al Museo Archelogico: le sale disposte in maniera cronologica, racchiudono oggetti e corredi funerari provenienti da oltre 500 tombe trovate sotto il suolo di Verucchio: bellissima la Sala dei Mantelli, con i corredi funebri, reperti ed armi risalenti ai guerrieri; cosi come possiamo trovare nell’altra affascinante Sala di cui prende il nome, il Trono appartenente ad un membro dell’aristocrazia risalente al VIII secolo a.C assieme a tutto il resto dei corredi inerenti.
Entrandovi, si fa un tuffo nel passato, ogni dettaglio è significante e dà vita ad un mondo del tutto misterioso e affascinante. San Francesco a Verucchio
“Ritornata” nel 2018, prendo l’auto e mi dirigo a 5 minuti dal centro storico al Convento di San Francesco, risalente al 1200 e di fronte al quale si erge quello che, secondo la leggenda, dovrebbe essere il Cipresso piantato proprio da San Francesco.
All’interno del Convento ritrovo affreschi centenari che raccontano lo stile di vita povero, ma dignitoso, della comunità francescana. Il convento in sé è situato a Villa Verucchio: mi concedo una passeggiata lungo la vallata, tra ulivi e vigneti, davvero una chicca per concludere questa giornata.
A pochi passi, il centro del paesino, con la sua nuovissima piazza arricchita da una maestosa fontana e che offre, oltre a dei caffè squisiti, la possibilità di fare un po di shopping…di qualità ?
