Il microcosmo dei portali
Con portali di nicchia per il turismo vogliamo indicare tutti i portali di ricerca e i siti specializzati che propongono vacanze e strutture a target molto specifici. Basta qualche ricerca per scoprire che ne esistono moltissimi anche nel solo mercato italiano: un microcosmo da scoprire – e magari da cui prendere ispirazione per costruire un sito web efficace.
Parola d’ordine: diversificazione
Sapete ormai quanto consideriamo importante per individuare e coltivare la propria nicchia di mercato (per comunicare sul web, ma anche per migliorare le prenotazioni in hotel). Ne parliamo spesso, per esempio in merito al turismo enogastronomico o a realtà particolari come i Romagna Air Finders.
La diversificazione è una regola che vale da sempre e in tutti i settori, ma mai come oggi è importante anche per il turismo; soprattutto man mano che accedono al mercato generazioni che il web ha abituato alla massima scelta e alla perfetta personalizzazione.
Seguiamo quindi con curiosità l’avvicendarsi di portali di nicchia e servizi rivolti a pubblici molto specifici, dal mondo vegan a chi viaggia con il proprio cane.
Una costellazione di nicchie
Se immaginiamo l’universo di Google come la totalità degli utenti dei web (con buona pace delle mosche bianche di Bing e Yahoo), realtà come Booking e TripAdvisor ne rappresentano galassie a sé: sono piattaforme rivolte ai viaggiatori. Ma i viaggiatori sono una categoria fluida, nella quale a fasi alterne rientriamo quasi tutti.
Tuttavia i viaggiatori si possono ulteriormente distinguere in nicchie più piccole, all’interno delle quali l’utente – tipo si delinea con sempre maggiore precisione, sulla base delle sue esigenze o delle preferenze personali: intercettarle è la chiave per costruire un sito web efficace.
Così non solo esiste già un portale dedicato alle vacanze enogastronomiche , ma ce n’è anche uno specifico rivolto al turismo del vino.
Si tratta di portali informativi (alcuni anche molto longevi, come il quasi ventennale DogWelcome), ma anche e soprattutto piattaforme di ricerca hotel, che permettono a chi ha esigenze particolari di semplificare la ricerca della struttura giusta.
I portali di nicchia in Italia spaziano da Bookingbility, motore di ricerca per strutture accessibili ai disabili, al portale che riunisce hotel e B&B ecofriendly, alla miriade di strumenti rivolti alle famiglie: l’offerta è ricca e diversificata e riflette le esigenze di un pubblico sempre più in cerca di proposte su misura (anche con una buona dose di consapevole autoironia, come il millennial-friendly Poracci in viaggio).
Uno scenario maturo
La diversificazione della proposta turistica è insomma una tendenza matura abbastanza da aver dato luogo a numerosi esempi.
Le destinazioni turistiche nate e cresciute con il turismo di massa si trovano a gestire questa tendenza in modo ambivalente: se è vero che può essere complicato uscire dalla standardizzazione, è anche vero che il know how maturato nel corso del tempo e la fortissima competizione fra strutture hanno già spinto alcune realtà virtuose a migliorare il servizio e l’attenzione per i propri ospiti, creando servizi specifici e pubblicizzandoli davanti al pubblico giusto – e adottando strategie efficaci per comunicare sul web.
E’ una strada aperta, da percorrere adesso: le possibilità offerte dal web non sono mai state così vaste (dai siti internet per hotel al web marketing per hotel) e anche a livello di politica ed economia nazionale il comparto turistico è oggetto di grande attenzione e – una volta tanto – stanziamento di risorse. E’ di questi giorni la notizia dell’accordo fra Intesa Sanpaolo e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per un plafond di 5 miliardi di euro in tre anni destinato ad investimenti nel “Turismo 4.0”.
Vale la pena tenere gli occhi aperti e seguire queste evoluzioni da vicino; ma ancor di più, è il momento di prendere l’iniziativa. C’è un intero universo da esplorare.
Il microcosmo dei portali