Trattamento delle commissioni Iva agenzie viaggio e portali per le prenotazioni online. Di che cosa stiamo parlando?
Si tratta di provvigioni passive che le strutture alberghiere riconoscono alle agenzie di viaggio o ad altri operatori del settore turistico (anche online), sia nazionali che esteri, per le prenotazioni di camere d’albergo.
L’attività, svolta dalle agenzie o dai portali online, è qualificata come mera attività di intermediazione tra il cliente finale e la struttura alberghiera.
Vediamo insieme il corretto trattamento dell’Iva agenzie viaggio e portali di prenotazioni online.
La commissione pagata dalla struttura alberghiera dell’agenzia di viaggio rientra nel novero delle prestazioni generiche, di cui all’articolo 7-ter lett. a); quindi la struttura alberghiera assume la qualifica di soggetto committente, in un rapporto B2B, con il conseguente assoggettamento ad Iva nazionale dell’operazione di intermediazione.
Sotto il profilo operativo, bisogna fare un distinguo a seconda della nazionalità del soggetto prestatore (agenzia o portale online), in quanto:
nel caso di agenzie o portali online nazionali, la fattura per l’attività di intermediazione è assoggettata ad Iva nazionale
nel caso di agenzie o di portali online stranieri è necessario operare una distinzione, utile all’individuazione degli adempimenti necessari
Infatti:
nel caso di agenzia o di portale online comunitario, la struttura alberghiera nazionale deve procedere con la c.d. integrazione, ex co.2 dell’articolo 17 D.P.R. n. 633/1972 e articolo 46 D.L. n.331/1993
nel caso di agenzia o di portale online extra Ue, la struttura alberghiera nazionale deve procedere con l’emissione della c.d. autofattura.
Lo Studio ovviamente resta a disposizione per ulteriori chiarmenti…arrivederci al prossimo articolo!
