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Nel cuore delle Dolomiti: Le meraviglie del Patrimonio UNESCO

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Sono pietre o sono nuvole? Sono vere oppure è un sogno?

(D. Buzzati – Ma le Dolomiti cosa sono?)

Le Dolomiti, meraviglie UNESCO, il cui nome deriva da quello della roccia predominante, dolomia, sono guglie ricche di coralli e fossili marini che nei secoli sono state modellate dal vento ed oggi brillano imponenti sull’Italia del Nord – Est. Ad ogni angolazione ed orario del giorno cambiano colore come fossero un diamante prezioso, un reticolo cristallino brillante e raffinato.

Meta di amanti dello sci, degli appassionati di trekking e MTB, le Dolomiti Patrimonio UNESCO,  arrivano a svettare oltre i 3000 metri, fiere nella loro fascinosa e inconfondibile bellezza e giungendo quest’anno ad un anniversario dal loro riconoscimento, i dieci anni. 

Partiamo dalla bella Arabba, ai piedi dell’imponente massiccio del Sella, per iniziare il nostro tour settimanale in compagnia di alcuni lungimiranti imprenditori del territorio, Guido e Luca.

DOLOMITI IN EUROPA E NEL MONDO

Benvenuti Al Forte

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Il “Forte” risale al 1897 e si trova sulla strada principale delle Dolomiti che collega Bolzano a Cortina, la S.S. 48. La struttura, a fine guerra, era stata in parte abbattuta dalle granate delle artiglierie italiane. Buona parte della Fortezza è però rimasta intatta anche grazie alle imponenti mura che la compongono.

Nel 1972 la Famiglia Waillant provvide al restauro adibendolo a ristorante. Alla fine del secolo scorso Jolanda e Nino Waillant completarono l’opera costruendo un elegante Hotel collegato alla Fortezza attraverso il passaggio segreto e strategico delle truppe austriache. Tuttora il Festungshotel “AL FORTE” è gestito da Guido della Famiglia Waillant che di generazione in generazione porta avanti con passione la tradizione alberghiera.

Il Forte si trova appunto ad Arabba, paese della Valle di Fodom che insieme alla Val Di Fassa, Val Gardena e Val Badia compongono Ladinia, acronimo che indica le valli dolomitiche ladine disposte intorno al gruppo del Sella.

 

La lingua ladina dolomitica ha origini dal latino volgare dei romani e viene insegnata fin dalle scuole elementari, perché ritenuta un forte valore identitario di queste terre da trasmettere di generazione in generazione Un piccolo consiglio: fate un giro al Museo Ladino di Livinallongo per rendervene conto!

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SELLARONDA OFF ROAD

Hotel Malita

Anche gli amanti di MTB troveranno nelle Dolomiti, Patrimonio UNESCO da dieci anni, il luogo ideale per dedicarsi alla propria passione.

 

La Sellaronda OffRoad è un impegnativo percorso di quasi 58 chilometri il cui dislivello arriva addirittura a 1300 metri di altezza. Questo tour offre un panorama senza precedenti e grazie al trasporto delle bici sugli impianti di risalita (funivie, cabinovie e seggiovie), si “scalano” facilmente i passi Gardena, Campolongo, Pordoi e Sella.

Ed è qui, nel punto strategico di Arabba che s’insedia l’Hotel Malita, creato e gestito dalla famiglia De Cassan dal 1961.  Tuttora gestita da Bellino ed Elia, che si avvalgono della collaborazione dei figli, Luca, Serena e Lara.

Inoltre, nel 2002, la famiglia De Cassan decide di aggiungere all’Hotel Malita un Bed & Breakfast curato nei minimi particolari, il cui nome è Hotel Garnì Serena.

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L’Hotel Malita e il Garnì Serena sono attrezzati al meglio per soddisfare le esigenze degli amanti della bicicletta, con una lavanderia per lavare e asciugare i propri indumenti in breve tempo e con un ampio garage custodito, dove lasciare riposare la propria bici in attesa di compiere altre entusiasmanti pedalate.

Se invece non gradite separavi nemmeno per una notte dalla Vostra amata bici, avrete la possibilità di dividere c La località di Arabba, nel cuore delle Dolomiti, meraviglie UNESCO, può vantare anche delle due più affascinanti vie ferrate dolomitiche: la Ferrata Cesare Piazzetta e la Ferrata delle trincee. Lungo la via sono visibili diversi appostamenti austriaci risalenti alla Grande Guerra. Vi si può inoltre accedere comodamente con la funivia che da Arabba porta a Porta Vescovo, oppure a piedi dal Passo Fedaia o ancora utilizzando la seggiovia Padon o infine dal Passo Pordoi.on lei la camera dove alloggiate!

Vi è piaciuto questo viaggio tra le meraviglie del Patrimonio UNESCO? Continuate a seguirci e scoprite insieme a noi i segreti e le tradizioni di queste affascinanti zone montane.

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