Le nuove tendenze del turismo consapevole

Da turista a viaggiatore, la metamorfosi del turismo consapevole: il 2017 è stato scelto dall’ONU come “Anno del Turismo Sostenibile” e in effetti i dati raccolti da il VII Rapporto della Fondazione UniVerde con IPR marketing e dall’Espresso Communication confermano il trend.
Secondo uno studio recente promosso da quest’ultimo per ConLegno (consorzio servizi legno sughero), quasi il 50% degli italiani sceglie destinazioni turistiche e strutture ricettive ecosostenibili.
A essere più sensibili a scelte di turismo consapevole ed ecologico sono soprattutto i giovani (58%) e i turisti provenienti dalle grandi città, come Milano e Roma; ad esempio scegliendo città e hotel che utilizzano energia rinnovabile, che attuano regolarmente la raccolta differenziata e hanno un occhio di riguardo per l’alimentazione biologica e a km 0.
Ma cosa porta questi viaggiatori a preferire una vacanza eco-friendly? Secondo la ricerca effettuata su un campione di 1200 persone tra i 18 e i 65 anni, la motivazione principale è la “consapevolezza del proprio impatto ambientale” (62%). Le altre motivazioni, in ordine, sono: l’interesse per tradizioni locali, culturali ed enogastronomiche locali (53%), il desiderio di benessere psicofisico attraverso lo sport (48%) e, infine, di contribuire al sostegno e allo sviluppo dell’economia locale (34%)
La situazione in Italia
Prendendo in esame il VII Rapporto della fondazione UniVerde del marzo 2017 si evince che il trend del turismo in Italia stia cambiando velocemente, un mutamento continuamente in corso negli ultimi 7 anni.
Lo studio approfondisce le principali esigenze dei turisti di oggi: la necessità di un arricchimento culturale (dal 39% al 45% in 7 anni), e l’interesse ad approfondire la conoscenza e l’esplorazione del territorio e delle curiosità locali (43% nel 2017).

Legata a questi risultati è anche la conclusione cui è giunta Espresso Communication per ConLegno: i viaggiatori 2.0 ricercano una vacanza che gli faccia vivere esperienze uniche, che coinvolgano l’approfondimento della conoscenza della cultura e tradizione locale vivendola in prima persona. Scelgono sempre di più visite ad aziende agricole e artigianali dove possono frequentare mini-corsi per imparare il mestiere, corsi di cucina pratici delle specialità locali ed esplorare borghi storici con guide locali.
Citando Giovanni Viganò, docente di Organizzazione e Promozione di Territori turistici all’Università Bocconi di Milano, questo nuovo trend del turismo consapevole ed ecosostenibile nasce dalla consapevolezza del valore e del rispetto del territorio (ambientale e umano) e anche dalla necessità di costruire la propria vacanza su misura, simile a noi e che ci coinvolga emotivamente.
Hotel ecosostenibili & co.
Nel rapporto vengono elencate anche le specifiche delle strutture ricettive attente all’ambiente. Come riconoscerle?
Tra quelle più rilevanti troviamo le strutture ricettive che hanno installato pannelli fotovoltaici e sistemi di risparmio dell’energia elettrica e idrica. Ci sono poi le strutture che propongono menù biologici e/o a km 0 e che adottano sistemi di raccolta differenziata e usano prodotti per la pulizia ecosostenibili.
Per il momento le strutture ecofriendly (per installazioni) sono una minoranza, ma sono sicuramente un trend in crescita e sulla quale vale la pena investire per incontrare i bisogni dei viaggiatori 2.0.
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