I nuovi mercati turistici in Romagna
Polonia, Russia e Romania
In uno scenario economico in rapida evoluzione, i nuovi mercati turistici in Romagna sono anche quelli che un tempo venivano definiti “di oltre cortina”. Ovvero all’ormai consolidata Russia si affiancano Polonia e Romania.
La generazione Erasmus e i nuovi mercati turistici in Romagna
Quelli che fino a non molto tempo fa definivamo “emergenti” sono, oggi, mercati consolidati.
Vedono sempre più espandersi segmenti nuovi con un grande potenziale di crescita, soprattutto grazie ai tanti strumenti per comunicare sul web.
Il programma di scambio europeo “Erasmus” ha favorito questo cambiamento. Creando un nuovo potenziale turistico costituito da un pubblico giovane e dinamico, curioso, abituato a viaggiare e ad utilizzare gli strumenti di web marketing. Si tratta di mercati maturi con sempre maggiori possibilità di spesa e propensione a viaggiare sempre più spesso e sempre più lontano.
La Romagna ha storicamente conosciuto una grande affluenza di turisti stranieri. Ad esempio provenienti per di più dalla Germania, dalla Francia e, in maniera più marginale ma constante, dalla Gran Bretagna. È più recente, invece, la nascita di un nuovo mercato, quello costituito dai paesi dell’Est Europa.
Polonia, Russia e Romania sono i nuovi paesi emergenti, che un recente studio dell’ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo) definisce paesi “curiosi”.
I viaggiatori provenienti da questi Paesi si spostano per lo più per lavoro, ma sono propensi ad integrare il viaggio d’affari con un’esperienza più ricca. Ad esempio vogliono scoprire storia, cultura ed enogastronomia – offrendo la possibilità di migliorare le prenotazioni in hotel nella destinazione scelta.
Polonia: generazione web
Circa il 27% dei turisti polacchi, la fetta di mercato più rappresentativa, è costituita da giovani e studenti, ai quali seguono gli uomini di affari (20%). Il restante 30% è costituito dalle famiglie con bambini e dalle coppie senza figli.
Forse anche per la giovane età che li caratterizza, ciò che più attrae i turisti polacchi è la possibilità di sperimentare nuove esperienze: scoprire culture nuove, imparare nuove lingue e scoprire tradizioni diverse dalla propria. Tratto in comune con i coetanei degli altri Paesi, i giovani Polacchi preferiscono organizzare le proprie vacanze in maniera autonoma, spesso via Internet e senza utilizzare intermediari turistici – magari prenotando direttamente dai siti web per hotel, sfruttando gli ecommerce per hotel.
I mezzi di trasporto preferiti risultano essere quelli Low Cost: l’Aeroporto di Bologna prevede differenti voli dalle principali città della Polonia, ovvero Bratislava, Cracovia e Varsavia.
I periodi di maggiore spostamento risultano essere quelli invernali per quanto concerne il segmento Business e quelli estivi – luglio/settembre – per quel che concerne il segmento Leisure.
La generazione Erasmus e i nuovi mercati turistici in Romagna
Quelli che fino a non molto tempo fa definivamo “emergenti” sono, oggi, mercati consolidati, che vedono sempre più espandersi segmenti nuovi con un grande potenziale di crescita, soprattutto grazie ai tanti strumenti per comunicare sul web.
Il programma di scambio europeo “Erasmus” ha favorito questo cambiamento, creando un nuovo potenziale turistico costituito da un pubblico giovane e dinamico, curioso, abituato a viaggiare e ad utilizzare gli strumenti di web marketing per hotel e strutture turistiche. Si tratta di mercati maturi con sempre maggiori possibilità di spesa e propensione a viaggiare sempre più spesso e sempre più lontano.
La Romagna ha storicamente conosciuto una grande affluenza di turisti stranieri, provenienti per lo più dalla Germania, dalla Francia e, in maniera più marginale ma constante, dalla Gran Bretagna.
È più recente, invece, la nascita di un nuovo mercato, quello costituito dai paesi dell’Est Europa.
Polonia, Russia e Romania sono i nuovi paesi emergenti, che un recente studio dell’ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo) definisce paesi “curiosi”. I viaggiatori provenienti da questi Paesi si spostano per lo più per lavoro, ma sono propensi ad integrare il viaggio d’affari con un’esperienza più ricca e completa dei territori visitati. Ad esempio dei quali vogliono scoprire storia, cultura ed enogastronomia. Offrendo la possibilità di migliorare le prenotazioni in hotel nella destinazione scelta.
Polonia: generazione web
Circa il 27% sono polacchi, la fetta di mercato più rappresentativa, è costituita da giovani e studenti, ai quali seguono gli uomini di affari (20% del totale). Il restante 30% è costituito dalle famiglie con bambini e dalle coppie senza figli.
Forse anche per la giovane età che li caratterizza, ciò che più attrae i turisti polacchi è la possibilità di sperimentare nuove esperienze. Scoprire culture nuove, imparare nuove lingue e scoprire tradizioni diverse dalla propria. Tratto in comune con i coetanei degli altri Paesi, i giovani Polacchi preferiscono organizzare le proprie vacanze in maniera autonoma. Ad esempio spesso via Internet e senza utilizzare intermediari turistici. Magari prenotando direttamente dai siti web per hotel, sfruttando gli e-commerce per hotel.
I mezzi di trasporto preferiti risultano essere quelli Low Cost: l’Aeroporto di Bologna prevede differenti voli dalle principali città della Polonia. Ovvero Bratislava, Cracovia e Varsavia.
I periodi di maggiore spostamento risultano essere quelli invernali per quanto concerne il segmento Business. A differenza quelli estivi – luglio/settembre – per quel che concerne il segmento Leisure.
Romania: in viaggio per affari
I turisti rumeni si spostano per la maggior parte in occasione delle vacanze estive e solo i più giovani sembrano utilizzare regolarmente Internet.
Ma stando ai dati forniti dall’ENIT, è il segmento Business proveniente dalla Romania quello con la più alta propensione al viaggio ed il mezzo di trasporto preferito è l’aereo. I voli provenienti da Bucarest sono numerosi e varie compagnie aeree decidono di atterrare all’Aeroporto di Bologna.
Russia: un mercato ormai maturo
Anche fra i viaggiatori russi il comparto più significativo è costituito dal segmento Business, ma i viaggiatori d’affari stanno ampliando i propri interessi. Ad esempio puntando sempre più ai tour enogastronomici e ai soggiorni benessere che coniugano sport, terme e natura.
Questo segmento di mercato dimostra un particolare interesse verso i prodotti “di nicchia”.
Un turismo esperienziale comprendente attività sportive, degustazioni e naturalmente fiere e mostre d’arte.
Oltre ad avere un’alta propensione al viaggio, i Russi dispongono di una elevata capacità di spesa e tendono a prediligere strutture ricettive di livello medio-alto, come hotel a 4 o 5 stelle.
Scelgono strutture di categoria inferiore i viaggiatori più giovani, che come i loro coetanei di tutta Europa. Utilizzano sempre più Internet come mezzo di informazione turistica, sfruttando le possibilità offerte dagli ecommerce per hotel e dai siti web per hotel. Questa porzione di mercato si sposta per lo più durante l’alta stagione estiva o durante le varie festività russe.
Un corposo 70% dei turisti russi utilizza l’aereo come mezzo di trasporto. Per di più sono moltissimi i voli previsti sia per l’Aeroporto di Rimini, da Mosca e San Pietroburgo, sia per l’Aeroporto di Bologna, da Mosca.
Trarre il meglio dai nuovi mercati turistici in Romagna
Non serve sottolineare quanto la Romagna abbia interesse a posizionarsi in questi mercati in forte espansione per numero di presenze e capacità di spesa. È fondamentale mettere a punto strategie ben definite per comunicare sul web, arrivando così a migliorare le prenotazioni in hotel a livello territoriale.
Per farlo, è strategicamente importante offrire a questi viaggiatori proposte vicine alle loro esigenze, che spazino su esperienze diverse e coinvolgenti, e che oltre al mare prevedano enogastronomia, cultura e territorio – potrebbe essere utile creare un ecommerce per hotel, o comunque dedicare la massima attenzione ai siti web per hotel.
E, forse, è il momento di smettere di dedicare tutti gli sforzi a mercati ormai saturi, come quello tedesco, per fare vela verso nuovi porti più promettenti.
