Søren Kierkegaard
“La vita può essere compresa soltanto guardando indietro, ma va vissuta guardando avanti.
Immergersi nella natura significa fare un viaggio non solo verso le proprie origini e verso sé stessi, ma anche verso il passato: verso un tempo in cui la vita come la conosciamo oggi non esisteva o non era possibile. Non mancano, anche in Romagna, come in tanti altri luoghi più o meno conosciuti, i piccoli angoli selvaggi che, se scoperti, sprigionano tutta la potenza e la bellezza della Natura, e che allo stesso tempo sono stati conosciuti e vissuti, creando un passato e una storia unici nel loro genere.
Laddove l’uomo è arrivato, ha costruito un villaggio e l’ha abbandonato, il turismo spesso è tornato a ricostruire e ripopolare, anche se solo per una stagione, sia la città che il bosco. Lasciate che vi presenti Premilcuore.
DI COSA STIAMO PARLANDO?
Premilcuore è un paesino in provincia di Forlì Cesena con meno di 900 abitanti. Si trova a pochi chilometri da Predappio, cittadina tristemente nota per aver dato i natali al Duce, e purtroppo ingiustamente ignorata come terra del Sangiovese (nonostante ospiti ottime cantine). Villaggio di montagna divenuto feudo dei conti Guidi nel 1100, Premilcuore si spopolò durante la crisi che seguì la seconda guerra mondiale. Conobbe nuova vita grazie al turismo, negli anni Sessanta e Settanta: dalla creazione di strutture ricettive alla promozione di vacanze legate alla natura, alla balneazione nel vicino fiume Rabbi e alla musica. Le associazioni e i cittadini si attivarono in prima persona per attrarre “villeggianti”, forti del boom economico.
Oggi, è una meta interessante per amanti della natura e viaggiatori in cerca di sapori autentici, che lo conoscono grazie alle strategie messe in campo per comunicare sul web e per costruire un sito web efficace.
Natura
Una delle attrazioni più affascinanti del territorio è sicuramente la Cascata della Sega. Persino il Financial Times ha riconosciuto la bellezza di questo paesaggio naturale e della sua Grotta Urlante, così chiamata per il sonoro scroscio che produce la cascata stessa. Superando un antico ponte in pietra, si arriva direttamente alla cascata e alla grotta, con due grosse “vasche” in cui ci si può tuffare. Per gli amanti della natura, c’è anche un Centro Visite con tantissime informazioni sul Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, una delle aree selvagge più ampie e meglio preservate d’Italia. Da qui potete organizzare le vostre escursioni.
Se volete fermarvi per un po’ di giorni in questo piccolo angolo congelato nel tempo, potete soggiornare alla Ridolla: questa azienda si trova proprio nel parco nazionale, ed è da più di 40 anni che offre non solo servizi di ristorazione, ma anche alloggi: dagli chalet a case in pietra nell’antico borgo, per una esperienza più autentica, ma anche un’area camper per chi preferisce essere più autonomo. Propongono tantissimi sport all’aria aperta, come tennis e beach volley, ma soprattutto attività legate all’equitazione, nel loro maneggio.
Cultura ed enogastronamia
La proloco di Premilcuore, come tantissime altre piccole realtà, si impegna molto per creare delle vere e proprie esperienze: tra le altre iniziative – tra cui si annovera anche una festa medievale – si occupa anche di organizzare “Il Sapore di una Volta”. È nata persino un’associazione per portare avanti questa iniziativa unica nel suo genere. Carolina, esperta di catering e parte del direttivo dell’associazione, ha accolto la mia curiosità con molto entusiasmo e un accento fiorentino tanto marcato quanto simpatico. Questa manifestazione crea un vero e proprio evento di promozione del territorio a livello storico, culturale, enogastronomico ed ecologico. “Il Sapore di una Volta” riporta indietro nel tempo tutti i suoi partecipanti: gli organizzatori ogni anno ricreano un momento preciso della storia del paese, riallestendo edifici pubblici e privati, strade e piazze, persino scuole e circoli, proprio come erano decenni fa. Il programma prevede rievocazioni storiche, visite guidate, mostre, spettacoli, concerti e ovviamente enogastronomia, il tutto promuovendo anche l’uso di materiali biodegradabili ed ecologici. Tra le proposte culinarie della manifestazione ci sono stati anche dei presidi Slow Food. Dalla prima edizione del 2012 ad oggi, le presenze sono decuplicate, superando le 2000 persone. Per l’edizione 2015, Il Sapore di una Volta ha aderito anche a Festa Saggia, un progetto di Oltre Terra, Slow Food e altri partner che riprende i temi che la manifestazione ha sempre seguito: valorizzazione dei prodotti del territorio e della gastronomia, del patrimonio culturale, il tutto mettendo in atto operazioni virtuose di “riduzione, riciclo e smaltimento dei rifiuti nelle iniziative facenti parte delle iniziative proposte”.
Cosa c’è di speciale?
Una località come Premilcuore non è dissimile da tanti paesini dell’entroterra, ed offre tante proposte di turismo legate alle attività all’aria aperta, ed ovviamente iniziative di enogastronomia ed eventi popolari. Cosa dovrebbe spingere quindi un viaggiatore a scoprire questo borgo rispetto a tanti altri?
La cascata è immersa in un paesaggio incontaminato: è difficile oggi imbattersi in un luogo davvero inesplorato, e “valorizzare” non è esattamente la stessa cosa che “sfruttare”. Evitando di sovraccaricare questa attrazione con infrastrutture o locali, per quanto utili ai turisti per i loro servizi, si è conservata l’unicità di questo luogo.
Per quanto riguarda invece Il Sapore di una Volta, si tratta di un esempio davvero interessante di come è possibile reinventarsi e attirare con qualcosa di nuovo i propri visitatori. Tante sagre di paese sono semplicemente un mix di stand gastronomici e mercatini uguali a tutti gli altri: quello che l’associazione invece ha fatto è creare un vero e proprio evento di rievocazioni storiche, con una base culturale e di intrattenimento, intesa a informare e divertire i propri ospiti, unito a una forte componente enogastronomica. Come alcuni comuni organizzano fiere medievali per pali e gare, Premilcuore offre invece una vera esperienza a tutto tondo, un evento unico e irripetibile, tenendo conto delle tendenze legate all’ecologia e allo slow food: cultura, gastronomia e rispetto dell’ambiente che creano una vera sinergia e un marchio unico.
Che sia la cascata ad attirare la vostra attenzione, il movimento dell’acqua e il fascino della natura, o il tuffo nel passato e la voglia di vivere tempi più semplici e ormai perduti, Premilcuore sarà degno del suo nome: vi ruberà l’anima.


