La nuova gestione di Alessandra, come dialoga con le tradizioni di questo splendido borgo e come si pone nel panorama dell’era digitale?
Ristorazione: la vostra nuova gestione cosa propone?
Colpire tutti i sensi con un menù variegato e innovativo, per soddisfare il palato di tutti.
Rispetto alla gestione precedente, incentrata sulla pizzeria, abbiamo creato un’osteria contemporanea: dopo 15 anni abbiamo reintrodotto un menù di pesce fresco e di stagione, continuando a proporre i piatti della tradizione con ricette rivisitate. Ci siamo, quindi, concentrati a ricercare prodotti provenienti dal territorio di Verucchio, dalle verdure agli impasti di lievito madre, di qualità decisamente migliore, bandendo i prodotti industriali. A questa nostra scelta è legata la novità della Pizza Gourmet, per assaporare la pizza (noi la facciamo alta e soffice alla napoletana e non bassa e croccante come la vecchia gestione) nei due impasti che proponiamo, assieme ai profumi e ai sapori della terra di Verucchio.
A scapito delle 130 tipologie della gestione precedente, noi proponiamo una varietà di 80 pizze, in modo da mettere al primo posto la materia prima, ricercata e di qualità. In questo modo riusciamo davvero ad accontentare tutti, dalle famiglie, alle comitive di amici alle coppie che desiderano un menù più ricercato
Secondo voi, quanto conta l’era digitale nella scelta di ristorazione, e come farla convivere con la tradizione?
La bellezza è il nostro Petrolio.
Abbiamo fatto di queste parole di Tonino Guerra il nostro motto: siamo a Verucchio, uno dei borghi più belli d’Italia, dobbiamo e vogliamo tenerne conto. Il nostro menù deve saper dialogare con questa terra, nelle scelte di impiattamento, oltre che nell’ambientazione del locale stesso. In un’era sempre più Social, dove chi va a cena vuole essere coccolato e condividere ciò che di bello ed emozionante trova nel piatto, desideriamo che chi entri al ristorante La Fratta percepisca di accedere a un’estensione di Verucchio per assaporarne e viverne in maniera intensa i profumi ed il gusto: il ritorno alla storia e alla tradizione è un modo per esaltare la bellezza della semplicità e dei sapori genuini, per ritrovarla prima nel borgo, poi nel piatto e nel vino. Sito Web: vi sentite a passo coi tempi?
Ci stiamo mobilitati per renderci presenti anche in rete con un nuovo sito del tutto ristrutturato e all’avanguardia. Ci stiamo lavorando raccogliendo materiale, con l’appoggio di chi ha competenza, incrementandolo con tutte le informazioni che ci caratterizzano e su tutte le nostre nuove iniziative: l’interfaccia della Grotta degli Amanti con il pacchetto relativo, tutti i nostri eventi sia privati che aperti al pubblico ecc…
Siamo soddisfatti del lavoro sulla nostra pagina Facebook, aggiornata e curata abbastanza bene. Abbiamo anche attivato un login automatico su Instagram e abbiamo intenzione di creare un contest fotografico che ci permetterà di lanciare un Hashtag virale. Idee e programmi per un futuro sulla cresta dell’onda ?
Con il ristorante La Fratta vogliamo lanciarci nel mondo degli eventi, organizzando rinfreschi di convention aziendali o per festeggiamenti di vario genere. A fine ottobre inauguriamo il primo “WeddingDay”, in cui presenteremo la nostra idea di Matrimonio, con la location in 3 mood differenti: sposa red wine, con allestimento dedicato alla cantina e ai vini, sposa gold, più imperiosa e appariscente, e sposa bohemienne, ricca di fiori e molto fresca. Tutto coordinato dai tableau du mariage, agli allestimenti floreali, ai segnaposti, proponendo anche un servizio di trucco e pettinatura sposa.
Verucchio e Ristorante La Fratta: il vostro rapporto con un borgo fuori dal turismo di Riviera?
Personalmente, sono sempre stata legata a Verucchio, ci ho vissuto due anni, allo stesso modo il mio compagno.
Venivamo a mangiare alla Fratta ancora prima di acquisirla ed eravamo affascinati dalla magia del luogo, una magia potenziale a prescindere dalla cucina. Ho sempre desiderato comprare La Fratta e Verucchio è sempre stato nel mio cuore: ho raccolto ricordi bellissimi qui, mio marito ed io abbiamo vissuto il primo periodo della nostra storia d’amore. Siamo indiscutibilmente legati al borgo, quasi debitori al nostro Cupido!
Veniamo entrambi da un passato legato alle aziende, ma ci siamo avvicinati e affiancanti al mondo della ristorazione per passione e soprattutto per progettare una vita assieme. Oggi gestiamo e lavoriamo in tre locali. C’è da dire che nonostante tutta la nostra passione è difficile e molto impegnativo lavorare in un locale come il nostro con dinamiche di servizio complesse e posto, per di più, su tre piani di cui uno nelle grotte.
Ci è costato sacrificio, impegno e dedizione dalla modifica del menù, alla scelta dei prodotti che fossero legati al territorio, alla cura della loro qualità e via dicendo. Ma siamo personalmente e professionalmente contenti di questo progetto e del lavoro svolto fino ad ora, sapendo che Verucchio non ci avrebbe deluso. Differenze nella Ristorazione tra estate e inverno?
Chi ha lo stesso menù tutto l’anno probabilmente non fa bene il suo lavoro, per due motivi: il primo legato alla freschezza ed alla stagionalità dei prodotti. In estate noi puntiamo sul pesce, in inverno andiamo alla ricerca di tartufi, ortica, funghi ovuli (presto reperibili) e porcini italiani.
Il secondo motivo è più legato alla stesura del menù vera e propria: un locale che lavora bene lo deve cambiare ogni sei mesi e le variazioni devono essere tutte consultabili, assieme a tutti gli allergeni. Siamo uno dei pochi ristoranti in Provincia di Rimini che svolgono questa cosa, anche se la legge è uscita già a maggio: le variazioni non si propongono a voce.
Indubbiamente è un lavoro molto impegnativo, soprattutto per chi come me ha più di un locale, ma è doveroso professionalmente.
