Trame d’Italia: un nuovo modo di vivere il territorio del Bel Paese
E’stato presentato al Mibact il progetto “Trame d’Italia – terre di cultura”, un progetto volto alla valorizzazione del patrimonio naturale, culturale e artistico delle mete cosiddette minori.
Il progetto si propone come sistema a livello nazionale, fondato su un modello scalabile e replicabile che mira alla creazione di una rete di territori poco noti, ma autentici, e alla promozione del loro patrimonio culturale.

Un approccio moderno
Il portale Trame d’Italia dunque non è il solito portale turistico che elenca in modo schematico i luoghi da visitare di una determinata destinazione turistica, e nemmeno un’azione di puro marketing, visto l’accento posto sul tema del turismo sostenibile.
Come afferma l’amministratore delegato della società, Danilo Rossi: “Il nostro business plan prevede che nei primi 5 anni vengano ‘conquistati’ oltre 300.000 viaggiatori, che dovrebbero diventare oltre un milione in 9 anni, quando tutte le 50 trame locali previste avranno raggiunto i 5.000 itinerari annui””
In che modo Trame d’Italia è diverso dai tradizionali metodi di promozione turistica?
Innanzitutto nel principio fondante che, nel caso della piattaforma digitale, è la promozione del territorio attraverso la creazione e vendita di “percorsi esperienziali: diversi gli itinerari – culturali, storici, artistici, delle attività artigiane e produttive e enogastronomici – che mirano a favorire la conoscenza e la crescita di territori italiani autentici e poco conosciuti, generando occupazione e sviluppo sostenibile”.

Un progetto in crescita
“Questo progetto – dice il direttore Turismo del Mibact Francesco Palumbo – è molto in linea con il piano strategico del turismo proprio perché dai grandi attrattori del turismo sposta i viaggiatori sull’Italia diffusa e meno visitata ma non per questo meno bella e ricca”.
I primi protagonisti di Trame d’Italia sono la Lunigiana, il Monferrato e la Brianza, alle quali si aggiungeranno a breve Matera, la Valle Camonica, la Bergamasca e il Mantovano, e molti altri attualmente in fase di studio e pianificazione.
Un nuovo modo di vivere un’esperienza culturale a 360°, che ha come protagonisti i patrimoni territoriali autentici, ma meno conosciuti, del nostro Paese e che trova la sua realizzazione e sintesi nella piattaforma digitale di Trame d’Italia.
L’approccio interdisciplinare del turismo esperienziale 2.0, adottato da Trame d’Italia, è lo stesso che già caratterizza la piattaforma Romagna InComing e che si prospetta essere quello vincente per un’evoluzione dell’idea di turismo che va oltre la conoscenza passiva del territorio.
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