L’alternativa a Booking avvicina Mosca alla Riviera
L’Italia è diventata, negli ultimi anni, una delle destinazioni preferite dai viaggiatori russi: non è un mistero infatti che il turismo russo in Romagna abbia conosciuto e stia conoscendo un periodo di grande popolarità. Secondo l’Istituto di Statistica della Federazione Russa, l’Itala è l’ottava meta per visitatori, registrando un aumento considerevole nell’ultimo decennio: dai 205.000 turisti del 2005 ai quasi 750.000 del 2014. Nonostante lo scenario di crisi e la forte svalutazione del rublo, la domanda di viaggi verso il nostro paese rimane elevata, e il target di pubblico che ama il nostro paese ha anche una capacità di spesa medio-alta.
Come è possibile quindi cercare di contrastare l’effetto della crisi economica e cercare nuove opportunità in questo mercato? Come insomma assicurarsi che ci sia ancora turismo russo in Romagna? La risposta può venirci proprio da uno di quei canali che ha messo tanto in difficoltà, in altre circostanze, il settore turistico: internet, con i suoi strumenti di web marketing per hotel e le strategie per comunicare sul web.
L’ENIT, Agenzia Nazionale per il Turismo, ha “fotografato” la situazione del turismo outgoing russo in generale e verso l’Italia in particolare, rilevando come internet sia diventato non solo il canale primario per la ricerca di informazioni per questi viaggiatori, ma anche uno strumento che può influenzare molto la scelta sulla destinazione della vacanza – basti pensare alla possibilità di creare un ecommerce per hotel, o al potere di TripAdvisor. (A proposito, qui trovate qualche consiglio per migliorare il posizionamento su TripAdvisor).
La creazione di servizi online ad hoc, di siti internet per hotel efficaci e di portali in lingua russa è sicuramente un punto di partenza molto utile per accaparrarsi fette di mercato di altre destinazioni, o per attirare coloro che prima non erano neppure viaggiatori, ma che stanno per la prima volta esplorando il mondo attraverso il proprio computer o smartphone.
Come applicare tutto questo al turismo russo in Romagna? In che modo, insomma, un albergatore può mettere a frutto questa occasione, comunicare sul web e farsi conoscere da quelli che sono, secondo le stime, circa 88 milioni di utenti russi online?
Spesso tradurre il proprio sito in lingua non è esattamente efficace: ciò che è pensato per un pubblico italiano può non essere efficace su altre culture, anche se comprensibile. Gli strumenti di web marketing per hotel sono uno strumento fondamentale, ma spesso non utilizzato al suo massimo potenziale, soprattutto dagli operatori della Riviera.
Come affermarsi dunque in un mercato dominato da operatori locali, come i grandi tour operator come PAC Travel o TUI Russia? Una possibile soluzione è proprio quella di utilizzare strumenti di tipo globali, ma creati e targetizzati per i turisti russi da professionisti russi; si potrebbe utilizzare un’OTA in lingua russa (online travel agency), in modo da usufruire di una comunicazione studiata e pensata per il pubblico che vogliamo raggiungere, rendendoci visibili e arrivando a migliorare le prenotazioni in hotel. Uno di questi portali, che sta crescendo tantissimo in questo periodo, è Ostrovok.ru.
Ostrovok.ru
Ostrovok.ru non si presenta come un semplice portale di prenotazione, ma come l’alternativa a Booking.com per la clientela russa. È il 2010 quando i due imprenditori Serge Faguet e Kirill Makharinsky (entrambi di nazionalità russa, ma formatisi negli Stati Uniti), si rendono conto che non esiste sul mercato una OTA fatta apposta per i viaggiatori russi. Fondano così Ostrovok.ru, che si avvale della competenza di diversi professionisti di nazionalità russa per creare una proposta molto forte sul mercato locale. Il sito si è ormai trasformato da start-up in un punto di riferimento sia per i turisti russi, che lo utilizzano per prenotare le proprie vacanze in tutto il mondo, che per gli albergatori, che possono usufruire di un canale totalmente dedicato al mercato turistico russo – e così migliorare le prenotazioni in hotel. Ostrovok collabora con più di 350.000 strutture in più di 200 Paesi, per un totale di 1,5 milioni di visitatori al mese. Inoltre, nel 2014 si è perfezionato l’accordo di collaborazione tra Ostrovok e AirBNB, leader mondiale per le prenotazioni di alloggi privati.
Questa OTA, insieme magari a un potenziamento dei servizi in lingua in loco e a un miglioramento dei siti internet per hotel, potrebbe essere uno strumento molto efficace per raggiungere un nuovo target e un nuovo mercato, trasformando la vasta distanza fisica con Mosca in un semplice clic: il turismo russo in Romagna potrebbe tornare ad essere tra i flussi più importanti, e gli operatori raggiungerebbero un target con una capacità di spesa medio-alta e un forte interesse in tutto ciò che rende unica la Riviera.


