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Una giornata a Cusercoli: il Profumo della Storia

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Una giornata a Cusercoli: il Profumo della Storia

Percorrendo la Strada Provinciale che da Forlì conduce alla Toscana.
Giungiamo a un piccolo e delizioso borgo: il Castrum Cusercoli, a 7 km da Civitella di Romagna, si trova nell’ Alta Valle del Bidente.
Qui il corso del fiume scivola tra rocce di arenaria e monti dalle coste ripide, formando un’ansa attorno a un masso che secondo la leggenda fu posizionato lì da Ercole. Infatti da qui “Chiusa d’Ercole”, che col passare del tempo si sarebbe contratto nell’odierna Cusercoli.

Un’altra interpretazione legata alla toponomastica del luogo la vorrebbe derivante dalla forza erculea che fu necessaria per costruire il Castello. Per di più lavorando la durissima pietra calcarea sulla quale fu eretto. Storia scolpita su Pietra

 

Leggiadra frazione del Comune di Civitella di Romagna, vi stupirete di quanto un piccolo paesino come Cusercoli possa stuzzicarvi la curiosità. Deliziose stradine che si inerpicano in un vero proprio “borgo di pietra” e sembra davvero scolpito con forza erculea nella roccia: i muretti e le case creano un tutt’uno con il resto del paese. 

“Simbolo e ricordo di antica potenza”. Così lo storico Domenico Mambrini nomina nel 1932 il Castello di Cusercoli. Questo costruito difatti sul luogo dove prima sorgeva un impianto di origine tardo romano, di cui resta solo un imponente muro di pietre a secco. Il luogo ideale per iniziare la nostra giornata a Cusercoli.

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Fino al XIII secolo il castello appartenne ai Malatesta di Giaggiolo: accediamo attraverso l’arco della porta di sud-est detta Portaccia, la sola rimasta. Notiamo qui lo stemma della famiglia Guidi, i successivi signori del Castrum Cusercoli , fino alla fine del XIX secolo.

Il Guidi fece decorare con dipinti di gusto settecentesco le sale del Palazzo che aveva scelto come sua dimora. Arredandole con tele, arazzi e acqueforti e, come era moda dell’epoca, con una pregevole collezione di antichità romane. Ad esempio lapidi, iscrizioni, lucerne, monili, ampolle e mosaici. Una parte di queste opere è andata perduta, l’altra pare sia stata spostata in altre residenze e castelli dei conti.

Notiamo, inoltre, sulla sommità del borgo, in posizione centrale rispetto ai due corpi del Castello, la Chiesa di San Bonifacio. Questa sorge difatti sui resti della Chiesa di Sancta Maria de Saxo, Gravemente lesionata nel 1750 da un’alluvione. Venne ricostruita in stile neoclassico nel XVIII secolo, ne apprezziamo il delizioso recupero, un restauro, dei colori blu cobalto e giallo oro che la caratterizzavano. Come alla ricerca di un antico profumo ci dirigiamo alla scoperta dei Giardini Pensili che le cronache storiche descrivevano come “I giardini più belli della Romagna”.

Questi vennero realizzati sempre su iniziativa di Gianfrancesco Guidi e inaugurati nel 1777. Sul lato est del Castello ancora oggi possiamo notare come essi siano stati progettati a forma di prua di nave.

Scendendo a lato della Chiesa di Cusercoli, ci imbattiamo nel Forno Versari per una breve sosta ristorativa, per poi dirigerci al vicino Sentiero Naturalistico Piante e Funghi. Breve e facile percorso immerso nel verde, è un itinerario realizzato in collaborazione con il Gruppo Micologico Forlivese. Lungo il sentiero attrezzato passeggiamo tra le graziose casette in legno, all’interno delle quali è divertente scoprire un “mondo di funghi”, con le relative schede informative.

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Vestigia di Arte e Potere

Sebbene possa sembrare insolito, nel pomeriggio ci dobbiamo dirigere al Cimitero Storico se vogliamo riscoprire un notevole capolavoro attribuito a Della Robbia: le 14 Stazioni della Via Crucis, straordinarie formelle in ceramica policroma, giungono a Cusercoli per volere di Giovanfrancesco Guidi alla fine del XVIII secolo, con il preciso intento di volerle collocare all’interno del cimitero parrocchiale. Qui troviamo anche una serie di lapidi romane.

Ormai non ci stupiamo nemmeno più di imbatterci in questi tasselli di storia antica, che insospettabili ci invitano ad inseguirne il “profumo”, fino ai Ruderi di Giaggiolo: il giaggiolo è un fiore del genere Iris, che a maggio circonda e inonda con i suoi aromi gli antichi resti di questa Fortezza, un tempo davvero in auge.

Dal ponte di Cusercoli, prendendo la strada per Voltre e percorrendo una ripida salita con pendenze del 14% e 15%, giungiamo su un colle alle pendici dell’Appennino forlivese, a 495 metri s.l.m.: da qui i Conti di Giaggiolo potevano tenere sotto controllo tutta la vallata. A Fianco di una piccola chiesa, non rimane che il misterioso bastione ottagonale, sulla cui sommità è cresciuto un prato verde e un paio di alberi.

Così concludiamo la nostra giornata a Cusercoli, ammaliati ancora una volta dai tesori e dai resti che la Storia di Romagna è in grado di restituirci in contesti davvero affascinanti.

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Vino dal Nespoli

Le eccellenti caratteriste pedoclimatiche del territorio di Cusercoli permettono alle viti di produrre un vino di notevole qualità: il Nespoli è un vino Sangiovese di Romagna DOC prodotto dai Poderi dal Nespoli di Cusercoli. Un Riserva Superiore caratterizzato da un colore rosso rubino intenso e dai sentori di ciliegia marasca, mora e prugna, oltre che da note di liquirizia e caffè tostate dovute alla maturazione in barrique. Quest’ottimo vino, proveniente dalla generosa e accogliente Valle del Bidente, riceve la Menzione di Eccellenza sulla Guida AIS Emilia Romagna da Bere e da Mangiare del 2018/2019.

Il Profumo del Tartufo Bianco

Calamita in grado di attrarre buongustai, intenditori e turisti golosi a Cursercoli, l’11 novembre si tiene l’appuntamento più caldo della provincia di Forlì-Cesena: anche quest’anno la Sagra del Tartufo Bianco pregiato di Romagna celebra il prezioso fungo ipogeo, sinonimo di bontà, classe e qualità, nella bellissima cornice del borgo medievale, con bancarelle e un delizioso ventaglio di prodotti tipici locali. Nella prima decade di novembre non possiamo, insomma, perdere l’occasione di assaporare questo “diamante delle terra” e vivere una splendida giornata a Cusercoli, assaporando e vivendo appieno il Profumo della Storia!

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