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Una giornata a Sarsina: tra commedia e spiritualità

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Sarsina è una piccola località nel cuore dell’entroterra romagnolo. Difatti famosa soprattutto per aver dato i natali al commediografo romano Tito Maccio Plauto e per la Basilica di San Vicinio. Per di più dove si esegue ancora l’antico rito dell’esorcismo con il collare.

Il nostro itinerario culturale inoltre fornisce qualche indicazione su cosa vedere a Sarsina in un giorno.

Santi e teatranti

Se vi state chiedendo cosa vedere a Sarsina, consigliamo di iniziare con la visita alla Basilica di San Vicinio. Questa dedicata difatti all’omonimo patrono della città: di antichissime origini è stata poi rimaneggiata nei secoli, subendo qualche cambiamento. Questo Santuario è meta di pellegrinaggi di molti fedeli ed è il luogo in cui, ogni giorno, si esegue il rito della benedizione con il collare. Considerato una reliquia del santo, questo collare viene chiuso intorno al collo dei fedeli come atto di purificazione dai peccati.

Dopo la basilica si prosegue verso Piazza Tito Maccio Plauto, la piazza principale che permette di esplorare il centro storico della città e ritrovare quella che, secondo la leggenda, è la Casa di Plauto: un edificio antichissimo, di epoca romana, che ancora conserva la sua facciata e gli interni dove, per tradizione popolare, si pensa abbia vissuto il commediografo, uno dei più prolifici autori dell’epoca romana.

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Tra reperti storici e creature fantastiche

Sarsina ospita uno dei musei più ricchi e interessanti di epoca romana della Romagna: il Museo Archeologico di Sarsina conserva reperti e monumenti della vicina necropoli di Pian di Bezzo e del centro cittadino, fra i quali l’imponente mausoleo di Rufo ed il mosaico cosiddetto del “Trionfo di Dioniso”.

Altro segno dell’epoca romana è infatti sicuramente il Mausoleo di Obulacco, monumento funerario di grande valore storico e importante per la cittadinanza soprattutto per le commemorazioni ai caduti, nei quali viene da sempre coinvolto.

Un altro consiglio su cosa vedere a Sarsina è il suo grande polmone verde: il Parco delle Marmitte dei Giganti. Lungo il corso dei fiumi che lo attraversano si trovano dei detriti trascinati dalle acque dei torrenti che hanno scavato delle cavità ellittiche nelle rocce: la fantasia popolare ha visto in questi segni il lavoro di enormi marmitte, che scaldavano i cibi di creature gigantesche. Qui è possibile non solo immergersi nella natura facendo escursioni a piedi o in mountain bike, ma anche rivivere queste antiche leggende.

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La necessità aguzza l’ingegno: la Salsiccia Matta

La Salsiccia Matta è il prodotto tipico della tradizione contadina della Romagna. Di forma simile a quella della salsiccia, ha però una composizione molto particolare: preparata con carne macinata di maiale viene aromatizzata con una concia di sale, pepe, vino rosso e aglio spremuto. Il nome deriva dalla tinta rosso scuro di questa salsiccia che ricorda un po’ un livido “ammattito”, che nel dialetto locale significa vecchio di qualche giorno.

Giochi in famiglia

Per concludere il nostro itinerario di una giornata a Sarsina, nel pomeriggio del 16 dicembre si può trascorrere un piacevole weekend in famiglia nella piazza che diventerà luogo di attività di lettura, di laboratori, di caccia al tesoro e tanto altro. Non mancheranno bancarelle di artigianato e dolci leccornie come zucchero filato, castagne, vin brulè.

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