Mondaino, situato a poco più di 20 km dalla Costa Adriatica, è un borgo raccolto nel castello che ha visto le dominazioni di umbri ed etruschi, e fu caposaldo di frontiera con i Montefeltro per la famiglia Malatesta. Immerso in un’ampia campagna verde, la forte presenza di daini nella zona gli ha conferito il nome di “monte dei daini”.
Tra maioliche rinascimentali, armature e fossili
La nostra visita a Mondaino, antico borgo di dominio dei Malatesta, inizia da Porta Marina da cui si raggiunge la Piazza Maggiore, ideata nel XIX secolo. La sua singolare forma semicircolare, bordata dal porticato neoclassico che accoglie la via centrale del paese, ha portato gli abitanti a chiamarla affettuosamente “Padella”.
La Rocca Malatestiana si trova proprio a ridosso della “Padella” e ospita tre mostre permanenti: nella Torre Portaia sono stati ricreati arredi, armi, giochi e suppellettili del corpo di guardia del castello; la Mostra di Maioliche Mondainesi è una raccolta di maioliche rinascimentali, di cui il borgo fu importante centro di produzione; il Museo Paleontologico custodisce e cataloga i fossili provenienti da Mondaino e dai territori circostanti. I capolavori di Mondaino: tra arti e sapori
Nel pomeriggio la nostra visita a Mondaino ci porterà presso il laboratorio di mosaico, posto al di sotto del porticato della Piazza Maggiore, dove si realizzano corsi anche per i più piccoli. Consigliamo una passeggiata per il borgo, per rilassarsi e godersi un po’ di tranquillità e di proseguire la visita a Mondaino con una breve fermata alla Chiesa di San Michele Arcangelo: una chiesa settecentesca dedicata al patrono della città che conserva pregevoli opere del XV e XVI secolo. Si dice che qui sorgesse l’antico tempio dedicato a Diana.
L’esplorazione delle piccole vie vi porterà al Mulino della Porta di Sotto, dove si trovano le fosse mondainesi dove viene fatto maturare il famoso formaggio di fossa: qui, dopo che verrà illustrata la produzione dei formaggi, potrete degustare le specialità del territorio.
Antiche tradizioni: il formaggio di fossa
L’antico mulino del borgo, di origine malatestiana, produce il formaggio pecorino di fossa di Mondaino. Viene fatto stagionare interrato in fosse di pietra arenaria, rivestite e foderate, per circa 3 mesi: da qui deriva il suo nome. È un formaggio dal “profumo” intenso e dall’apporto calorico alto, può essere prodotto da latte di pecora o misto (pecora e mucca).
A Mondaino l’infossatura avviene una sola volta all’anno, nel mese di agosto durante le quattro giornate di svolgimento del Palio del Daino. La festa della sfossatura cade in occasione della Fiera di Santa Bibiana, l’ultima domenica di novembre o la prima di dicembre, la giovane martire cristiana del II secolo protettrice dei prodotti dei campi.
