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Quando le distanze non sono un problema: il caso di Vieste

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Vieste è una cittadina piccola e il cui aeroporto più vicino si trova a 180 km di distanza. Eppure in 15 anni ha registrato un boom di turisti stranieri. Qual è il suo segreto?

 

Vieste: quando le distanze non sono un problema

Uno dei fattori che viene spesso preso in considerazione tra quelli che possono influire sulla scelta di una destinazione per le proprie vacanze è la distanza dall’aeroporto. La possibilità di accogliere turisti da ogni parte del mondo dipende anche dalla facilità con la quale questi possono raggiungere un luogo, sia in termini di costi e di tempi di percorrenza, ma anche di collegamenti.

 

 

Sulla Riviera romagnola si tende a considerare Bologna come un aeroporto troppo lontano per raggiungere la costa. Si pensa che un turista che atterri a Bologna non consideri neppure come meta Rimini o altre città sul mare, perché “troppo distanti” e, quindi, d’ostacolo alla possibilità di migliorare le prenotazioni in hotel.

 

È però un’analisi molto limitata e che ci piacerebbe sfatare con l’esempio di un’altra località balneare il cui aeroporto è a quasi 200 km di distanza: Vieste.

Un po’ di dati

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Vieste rappresenta una meta interessante per tutti coloro che cercano una vacanza balneare sulla costa pugliese: si trova infatti sulla punta del Gargano, quindi molto più a nord rispetto al Salento. Per gli italiani, è una destinazione raggiungibile in auto o in treno, mentre per gli arrivi internazionali l’aeroporto più vicino è quello di Bari. L’aeroporto si trova a circa 180 km di distanza, da percorrere risalendo la costa.

Nonostante questa distanza, gli arrivi di turisti stranieri sono via via aumentati negli ultimi anni, soprattutto dal 2010 in poi. Il tasso di internazionalizzazione è stabile a più del 70% in tutta la Puglia. In particolare, il comune di Vieste secondo le ultime statistiche riguardanti la stagione passata (2016), ha registrato un totale di 53.382 arrivi da parte di turisti stranieri, e ben 334.327 presenze. Per un comune di meno di 15.000 abitanti sono sicuramente cifre interessanti.

 

Il tasso di crescita del turismo incoming e quindi dei turisti stranieri nella regione si assesta, negli ultimi anni a un 7%, sicuramente un dato significativo per poter aumentare il bacino di utenza e diversificare il turismo.

 

I turisti stranieri, a Vieste come in altre parti della regione, sono principalmente tedeschi, provenienti dalla Germania. Nel corso degli anni, però, è avvenuta una diversificazione della provenienza dei turisti: Francia, Stati Uniti e Svizzera seguono a ruota infatti nelle statistiche: tutti paesi con turisti di profilo medio-alto e con buona capacità di spesa. Il turismo a Vieste non dipende quindi soltanto da un uno bacino di utenza in Europa.

Questi viaggiatori cercano, da una vacanza a Vieste, oltre naturalmente al mare, anche arte e cultura ed enogastronomia, mentre l’interesse per gli eventi è tra i più bassi.

Comunicare sul web   

Cosa possiamo imparare da questo esempio

Questi dati possono farci riflettere su come ci approcciamo noi in Romagna al turismo straniero. Per più di vent’anni, la Riviera Romagnola ha accolto turisti dalla Germania, mercato che ora si sta sempre di più assottigliando: potremmo ipotizzare che questi turisti abbiano deciso di fare le loro vacanze al mare in una destinazione come Vieste? In Romagna il turista tedesco è lo stesso da sempre, e quindi sta invecchiando: non c’è stato il ricambio generazionale che invece sembra essersi mosso verso altri lidi.

 

I collegamenti infrastrutturali in Romagna sono abbastanza efficienti: basti pensare che la navetta da e per l’aeroporto di Bologna effettua corse tutti i giorni a tantissimi orari e con un tempo di percorrenza che di solito non supera i 90minuti. Per raggiungere Vieste, invece, da Bari i collegamenti shuttle sono di circa 3 ore, e solo a determinati orari del giorno. Cosa si sta facendo, però, per migliorare i trasporti e i collegamenti in Romagna? La metropolitana di costa è un progetto di cui si parla da sempre e che non sembra rapido a realizzarsi. Invece, per la regione Puglia incrementare le infrastrutture è uno dei punti principali in agenda.

 

Un punto importante che ci piacerebbe sottolineare è questo: l’impulso verso i mercati stranieri registrato soprattutto a partire dal 2010-2011 a Vieste e nelle altre province pugliesi “è stato favorito dagli investimenti in comunicazione, cultura e turismo realizzati nell’ambito del FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007-2013) e dall’attivazione di una politica di destination management e di brand identity che ha coinvolto gli operatori pugliesi e i maggiori player del turismo internazionale.” (cit. “La Puglia nel contesto turistico Mondiale – report dell’Agenzia Regionale del turismo – 2016”).

Come studiare una promozione

I turisti stranieri apprezzano l’arte, la cultura e l’enogastronomia che sono sicuramente presenti in tutto il territorio italiano: in Romagna abbiamo un milieu unico di prodotti tipici, tradizioni, storia e capolavori dell’arte. Perché allora chi viene in Riviera a fatica conosce luoghi splendidi come Brisighella?

 

Anche in Romagna abbiamo necessità di rendere il nostro territorio un vero brand: non ci manca nulla, tranne una vera e propria azione di comunicazione e di rivalutazione nella percezione dei turisti del nostro territorio. Iniziamo a comunicare sul web in modo efficace – gli strumenti a disposizione, dai siti internet per hotel al web marketing per hotel, sono la chiave per migliorare le prenotazioni in hotel a livello territoriale.

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